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Attualità | 14 dicembre 2016, 01:32

Partita tra detenuti, per sostenere i diritti dei bambini

AL CARCERE DI BILLIEMME L'INCONTRO DI CALCIO PER SENSIBILIZZARE SULLE DIFFICOLTA' VISSUTE DAI FIGLI DEI RECLUSI

Partita tra detenuti, per sostenere i diritti dei bambini

Detenuti con e detenuti senza figli si sfidano, oggi alle 13.30, in un match di calcio per sostenere la Campagna sui diritti dei bambini figli di detenuti. Anche la Casa Circondariale di Vercelli (strada Vicinale del Rollone n°19) partecipa alla Seconda edizione della partita di calcio di Bambinisenzasbarre, iniziativa nata per dare voce e visibilità ai bambini – oltre 100mila ogni anno in Italia – che hanno un genitore recluso, per sensibilizzare istituzioni, sistema carcerario, Media e opinione pubblica affinché non vengano emarginati solo perché figli di detenuti.

L’adesione è altissima: si gioca a dicembre in tutte le regioni italiane. I calciatori scenderanno in campo con la maglietta di Bambinisenzasbarre, azzurra e gialla come i colori dell’associazione e con la scritta “I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini”. Le famiglie potranno assistere alle partite, e i bambini tifare per il loro papà in campo. In totale si giocherà in circa 40 istituti penitenziari, a partecipare saranno oltre 400 persone detenute.

La “Partita di calcio Bambinisenzasbarre” fa parte delle iniziative all’interno della Campagna nazionale di sensibilizzazione “Non un mio crimine, ma una mia condanna. I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini”, per promuovere dal 20 Novembre al 20 Dicembre la “Carta dei figli dei detenuti” rinnovata lo scorso settembre dal ministro Orlando, dalla Garante dell’Infanzia Albano e da Bambinisenzasbarre e per portare all’attenzione il tema dei 100mila bambini che entrano ogni giorno ogni anno in carcere per mantenere il legame con i propri genitori, e che oggi vedono riconosciuti i propri bisogni trasformati in diritti.

L’Italia è la prima in Europa ad avere un documento che impegna il sistema istituzionale del nostro Paese e la società civile a confrontarsi con la presenza in visita del bambino in carcere, e con il peso che la detenzione del proprio genitore comporta. Noi diciamo che “I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini”.

redaz

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