Non si era rassegnato alla decisione della ex moglie di andare per la propria strada. E non si era rassegnato nemmeno alla crisi della famiglia, con i suoi ragazzi che, probabilmente, si erano messi dalla parte della mamma.
Per questo motivop Maurizio Zangari, l'uomo che oggi a Borgo Vercelli ha accoltellato l'ex moglie quarantenne Fiorilena Ronco, si era già messo nei guai. I suoi tentativi per ricucire un legame, durato tutta la vita ma ormai spezzato, si erano fatti insistenti, troppo insistenti, quasi minacciosi. Tanto da far sì che la donna ottenesse un provvedimento di diffida nei suoi confronti.
Zangari, alla ex moglie, non avrebbe nemmeno dovuto avvicinarsi.
Invece, oggi, la rabbia cieca che lo stava corrodendo da tempo è esplosa.
Una rabbia che l'uomo aveva anche raccontato sul suo profilo di Facebook: in post che parlano dei figli ("l’unica felicità rimasta", scrive) e sfociano in oscure espressioni di minaccia. "Al momento buono piangerai..." aveva scritto qualche giorno fa. E poi ancora: "Donne di merda... vi ricordo una cosa sola: toglimi mio figlio e ti sfracello, non toccate il mio sangue" postato solo qualche ora fa, lasciando intendere che quel sentimento che lo ossessionava era davvero sul punto di esplodere.
Per adesso l'uomo, che per molti anni era stato un dipendente dello storico Boowling del paese, è agli arresti nella caserma di Vercelli. Le accuse nei suoi confronti vengono formalizzate in queste ore.












