Restano in isolamento i due adolescenti che hanno contratto la tubercolosi. I due ragazzi - di 14 e 19 anni - non frequentano la stessa scuola e non si conoscono: che abbiano entrambi la tubercolosi rappresenterebbe dunque un fatto assolutamente casuale.
«Aver contratto la stessa malattia rappresenta solo un caso - scrive l’Asl in una nota - perché i giovani frequentano scuole diverse e non hanno l’uno con l’altro nessun tipo di legame o conoscenza».
La buona notizia è che, secondo i primi esami, i ceppi batterici contratti dai giovani non presenterebbero problemi particolari di resistenza ai farmaci e quindi vengono trattati seguendo terapie e protocolli standard previsti in queste circostanze. Resteranno in isolamento fino a quando avranno completato il ciclo di terapia e sarà eliminato qualsiasi rischio di contagio.
Intanto si è messa in moto anche la macchina dei controlli e della profilassi: il servizio di igiene e sanità pubblica ha contattato i dirigenti scolastici delle scuole frequentate dai ragazzi e avviato le verifiche per intercettare chi potrebbe essere venuto in contatto con i pazienti. Gli interessati saranno chiamati e si valuterà caso per caso per avviare le procedure di profilassi.