Per molti è lo sport più bello del mondo, grazie a giocate spettacolari, continui capovolgimenti negli andamenti delle partite, recuperi incredibili in pochi minuti e tanto altro…
Stiamo parlando della pallacanestro!
Dopo questa doverosa premessa parliamo di qualcosa di tecnico, sconosciuto per molti, ma fondamentale per la crescita del sistema. Voglio parlare di difesa, parte di gioco che non viene praticamente mai usata nei post sui social per attirare l’attenzione dei giovani, ma fondamentale per il risultato finale.
Basti pensare che anche quando si parla di NBA, la Lega più spettacolare e conosciuta al mondo, si dice che in un’annata di sono due fasi, la qualificazione, dove le difese sono praticamente nulle nella maggior parte delle partite, e i play off, dove ci sono meno punti ma le difese fanno vincere gli incontri. Le squadre solitamente difendono a uomo ma a volte, per vari motivi, si deve passare a zona, che significa non avere un diretto avversario da marcare, ma una zona del campo da presidiare. La difesa a zona è moto complicata se si vuole far bene, e non è utile contro una squadra con forti tiratori dalla distanza.
Fatte tutte queste premesse, parliamo di campionati giovanili. Un vero allenatore dovrebbe pensare a far crescere i propri giocatori tecnicamente e come uomini, non dovrebbe pensare solo al risultato delle partite. In campionati minori e di giovani ragazzi, dove le percentuali al tiro sono bassissime, vincere è molto semplice, basta mettere la squadra in difesa dentro l’area, e questa non è difesa a zona, e far tirare gli avversari. Risultato? Nove partite su dieci, anche contro squadre più forti, le vinci.
Risultato per i ragazzi? Nessuna crescita tecnica perché non imparano a difendere e quando saranno più grandi non riusciranno a contenere le squadre con tiratori.
Facendo un passo indietro, torno velocemente a parlare di NBA. Fino a qualche anno fa, la difesa a zona era vietata e sanzionata con un fallo tecnico…
Forse, anche se sarebbe difficile da fare, bisognerebbe mettere questo divieto fino ad una certa età nel campionato italiano, per far crescere il sistema e i ragazzi.
Per concludere, grazie agli allenatori che fanno crescere i nostri ragazzi e non sono seduti in panchina solo per far vedere che vincono i campionati.