In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, la Provincia di Vercelli ha promosso un’iniziativa dal forte valore simbolico e civile. Nella mattinata del 19 maggio, è stata consegnata la Costituzione Italiana agli allievi e alle allieve neomaggiorenni dell’Istituto di Istruzione Superiore Cavour e dell’Istituto Professionale Lanino. L’evento, articolato in due momenti distinti per consentire la partecipazione completa delle classi coinvolte, ha visto la presenza di figure istituzionali e del mondo scolastico.
A rappresentare la Provincia è stato il presidente Davide Gilardino, che ha sottolineato come il gesto della consegna della Costituzione rappresenti un invito alla consapevolezza e alla responsabilità civica. È stato rimarcato il valore di questo atto come simbolo dell’ingresso nella piena cittadinanza attiva, con particolare riferimento al diritto di voto, primo strumento con cui ogni cittadino può contribuire alla vita democratica del Paese. La democrazia, è stato osservato, non può essere considerata un’acquisizione definitiva, ma una costruzione quotidiana, fatta anche di gesti concreti come questo.
Il dirigente scolastico Paolo Massara ha ribadito come l’iniziativa rappresenti un’occasione preziosa per riflettere con gli studenti sui principi fondanti della Repubblica, quali dignità, libertà, giustizia e solidarietà. La Costituzione, ha fatto notare, non è un documento distante, ma un testo vivo, in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni.
L’incontro, organizzato dalla docente Giulia De Santis, referente della Legalità, ha inoltre visto gli interventi dei colleghi Robertino Giardina ed Ernesto Raisaro, docenti di Diritto, che hanno offerto una lettura approfondita e appassionata del dettato costituzionale.
Entrambi hanno evidenziato la centralità del diritto di voto come forma primaria di espressione della sovranità popolare e hanno richiamato l’attenzione sull’urgenza di educare, fin dai percorsi scolastici, a una cultura della legalità e della partecipazione consapevole.
La consegna della Costituzione ai neodiciottenni si configura dunque non solo come un rito simbolico, ma come un atto di fiducia concreta nei confronti delle nuove generazioni, chiamate a interpretare e rinnovare i valori della Repubblica. In un contesto contemporaneo segnato da profondi cambiamenti, questo gesto assume un significato ancora più profondo: ricordare a ogni giovane cittadino che la cittadinanza comporta non solo diritti, ma anche responsabilità condivise verso la comunità e le sue istituzioni.
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