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Arte e Cultura | 28 maggio 2023, 11:10

Enrica Roddolo e "Carlo III e i British Royals" affascinano grandi e piccini

Al Piccolo Studio di Vercelli la nota giornalista del Corriere della Sera ed il libro presentati da Gianna Baucero, assessore alla cultura

Enrica Roddolo con Gianna Baucero al Piccolo Studio

Enrica Roddolo con Gianna Baucero al Piccolo Studio

E’ stata una conferenza piacevole e avvincente quella che ha visto protagonista presso il Piccolo studio la nota giornalista del Corriere della Sera Enrica Roddolo per la presentazione del suo ultimo libro (il trentesimo!) dal titolo “Carlo III. Il cuore e il dovere del Re”. 


L’assessore alla cultura Gianna Baucero, che  in questo specifico campo è una autorità indiscussa, ha dialogato con l’autrice sviscerando argomenti e curiosità che pochi possono vantare di conoscere. 

PresentI in sala fra il numeroso pubblico, i piccoli allievi della Scuola Santa Giovanni Antida che non solo sono stati gli autori degli addobbi British style nel Chiostro della Basilica, ma hanno omaggiato l’illustre ospite (visibilmente emozionata) con una esibizione corale  “live” di “God Save The King”,  fra gli applausi generali.

A portare i saluti delle istituzioni è intervenuto l’onorevole Emanuele Pozzolo ricordando “quanto siano importanti queste iniziative che permettono la riscoperta della memoria storica della nostra città, della nostra vera identità, soprattutto alla presenza di così tanti bambini, che rappresentano il futuro di Vercelli”

L’ AFFINITÀ ELETTIVA fra VERCELLI e L’INGHILTERRA 

Il legame molto stretto che unisce la città di Vercelli con il Regno Unito  ha radici lontanissime come tutti sanno: Guala Bicchieri, la Magna Carta e i festeggiamenti per gli 800 anni dalla posa della prima pietra della Basilica di Sant’Andrea (1219) sono ancora ben vivi nei nostri ricordi.

  “E anche tutto questo - afferma l’assessore indicando la Sala del Piccolo Studio  - nasce dalla generosità del Re d’Inghilterra”. 

E’ incredibile inoltre quanto della cultura inglese permanga oggigiorno: non solo per lo studio della lingua e della letteratura, ma anche per quei rituali che abbiamo adottato e sono diventati ormai parte della nostra di cultura quotidiana.

“Vercelli è profondamente legata a Londra - afferma Enrica Roddolo - e questi legami non si sono affatto interrotti con la Brexit : è una “affinità elettiva” che va ben oltre le scelte politiche”.

A tal riguardo ricorda che Carlo III ha sempre affrontato il tema con lo spirito del “remainer” ovvero di coloro che sostenevano la necessità di rimanere in Europa. Personaggio di straordinaria cultura, amante e conoscitore della storia, primo sovrano laureato a Cambridge, grande appassionato di Shakespeare,  pioniere nella lotta per la sostenibilità globale, un tema che gli sta particolarmente a cuore e per il quale ha sostenuto associazioni e si è esposto in prima persona. Per oltre 50 anni ha mostrato impegno, energia e passione, lanciato allarmi che da molti erano considerati di emergenza marginale, sino a firmare la “Carta della Terra” a fianco di Greta Thunberg, incontrata durante il forum di Davos.

Un sovrano sicuramente originale, arrivato sul trono a 74 anni ma con una incredibile energia, pronto a mettersi in gioco subito per realizzare tutto il possibile. 

CON CARLO III SI È INAUGURATA LA NUOVA “ETÀ CAROLINGIA”

La raffinatezza dello stile di Enrica Roddolo non è solo evidente nell’immagine che dà di se stessa ma nella cura, nella scelta delle parole che utilizza per descrivere e far conoscere la personalità del nuovo sovrano d’Inghilterra, colui che ha inaugurato una nuova “età carolingia”. 

Perfetto esempio di sovrano che sa esercitare quel che si definisce in inglese “soft power”, sin da quando era Principe di Galles. “Se pensiamo che alla sua incoronazione erano presenti ben cento capi di Stato - continua - si potrà ben comprendere quanto questa possa essere paragonata a un vero “summit globale” laico che ha mostrato quanto la figura di un sovrano e quella della monarchia britannica sappiano esercitare questo tipo di potere a livello mondiale”.

La nota giornalista ha una conoscenza impressionante della storia inglese e dei suoi protagonisti. Non solo conosce e ha familiarità con personalità inarrivabili per i comuni mortali e ha avuto accesso  a dimore e ricevimenti dove pochi eletti possono affermare di essere stati, ma  soprattutto ha vissuto in prima persona tre fra i più importanti avvenimenti della Storia, quella che poi si studierà sui libri per un tempo illimitato. “Sono stata a Londra come inviata del Corriere non solo durante l’incoronazione di Carlo III - racconta - ma anche durante il funerale di Her Majesty e per il Giubileo di Platino, celebrato appena tre mesi prima della sua dipartita. Durante questi eventi a Londra si respirava quell’atmosfera straordinaria, unica, di quando si è consapevoli di vivere in prima persona la Storia”.

rf

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