“Il PNRR e le sfide di una stagione riformista” è il team dell'incontro che, giovedì 11 maggio alle ore 18, porterà a Vercelli due parlamentari di Italia Viva, Luigi Marattin ed Enrico Borghi. L’incontro, che si terrà nella Sala del Parlamentino dell'Ovest Sesia in via Duomo 1, è organizzato dalla coordinatrice provinciale di Italia Viva, Francesca Tini Brunozzi che sarà moderatrice del dibattito aperto al pubblico.
Hanno dato la loro disponibilità a intervenire: Andrea Corsaro, sindaco di Vercelli e presidente di Anci Piemonte; Angela Ariotti, sindaco di Santhià e membro del CdA di Co.Ve.Va.R; Marta Giovannini, sindaco di Verduno e vicepresidente del Consiglio nazionale di Anci; Massimo Giuntoli, membro del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori.
Borghi, ossolano, è stato rieletto al Senato lo scorso settembre, nel collegio Piemonte 02 per il Partito Democratico che ha lasciato di recente per aderire al gruppo di Azione - Italia Viva - Renew Europe, «Un'adesione - commenta la coordinatrice Tini Brunozzi - che rafforza la compagine di centro liberale riformista sul nostro territorio a fianco del senatore Ivan Scalfarotto, già eletto nello stesso collegio Piemonte 02 per la lista “Italia Viva-Azione».
Marattin, invece, è stato rieletto alla Camera dei Deputati nella lista unica “Italia Viva-Azione” nel collegio plurinominale Cuneo-Asti-Alessandria.
«Ho voluto portare a Vercelli due figure di spicco nell’ambito del riformismo per un confronto pubblico sul PNRR nella fase cruciale della sua attuazione, con riguardo particolare al contesto locale — spiegaTini Brunozzi —. Sono particolarmente grata ai sindaci Ariotti, Corsaro e Giovannini di aver accettato di portare il loro contributo, sostanziale come amministratori locali e significativo come osservatori speciali di realtà più ampie. Grazie all’architetto Giuntoli per il suo contributo in ambito professionale a livello nazionale e come animatore di débat public a Torino. Sono altresì grata all’Associazione Ovest Sesia per ospitare l’incontro in un luogo così significativo per la tradizione di una infrastruttura storica come il Canale Cavour».
L’ingresso è aperto a tutti fino ad esaurimento posti,