La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato (su ordine del tribunale di Torino) beni per 4 milioni di euro a un commercialista ritenuto essere il "contabile" di una famiglia affiliata alla 'ndrangheta e con ramificazini nella provincia di Torino.
L'uomo, peraltro, si trova già in carcere in seguito a una precedente indaginie. Ma la famiglia cui sarebbe collegato è ritenuta responsabile di attività come sequestri di persona e narcotraffico internazionale.
Secondo le informazioni raccolte dagli investigatori, il professionista avrebbe stilato un vero e proprio "vademecum" per la realizzazione di frodi fiscali all'IVA nazionale e dell'Unione Europea. I beni sequestrati sono, in particolare, quattro imprese (e due quote sociali) operanti nei settori edile, agricolo e appunto nel mondo dei commercialisti ed esperti contabili, ma anche 66 beni immobili (in Piemonte ed in Basilicata), altri beni e 18 operazioni finanziarie.
Oltre al sequestro del patrimonio, contro l'uomo è stata emessa anche la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per un periodo di 3 anni.