Primo caso di vaiolo delle scimmie, in Piemonte. È stato individuato in un cittadino torinese di 46 anni rientrato da un viaggio in Portogallo, dove ha contratto il virus.
Le sue condizioni di salute sono buone e sono state già attivate dall’Asl Città di Torino le misure di tracciamento e prevenzione previste dai protocolli nazionali.
«Non c'è al momento ragione di preoccuparsi - spiega il professor Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia - I casi complessi stanno rallentando e quelli nuovi sono circoscrivibili alla comunità omosessuale, a seguito dei raduni prima alle Canarie, poi Anversa e Madrid. Poteva capitare ovunque, lo ribadisco. Teniamo comunque la situazione sotto controllo».
«Da quando è stata segnalata la presenza dell’infezione in Italia - si legge in una nota della Regione - il Piemonte ha attivato tutti i protocolli e le misure di prevenzione previste e questo ha consentito al Centro multidisciplinare per la salute sessuale dell’Asl Città di Torino di individuare tempestivamente questo caso e intervenire subito».