Per anni è stata un'avvocatessa apprezzata, conosciuta. Ma anche una donna dai mille interessi: per la cultura e soprattutto per il prossimo e per gli animali, anche.
Sandra Cavezzale, classe 1946, avvocato ed esponente di Emergency, domenica primo maggio ci ha lasciati e ha lasciato soprattutto i figli che adorava: quando parlava di loro, di Valentina, di Alessandro, di Barbara, a Sandra si illuminavano gli occhi.
Ma aveva un motto, Sandra: fare del bene senza mai apparire, fare del bene perché è giusto. La vita di Sandra – e lo sanno bene coloro che hanno avuto il privilegio di averla conosciuta – è in queste parole.
Ha aiutato persone sfortunate a ottenere un permesso, ad avere un lavoro. Oppure si è data da fare per trovare un tetto, spesso quello di casa sua, a cani e gatti.
Negli ultimi anni la sua dedizione si è concentrata su Emergency. Attorno a lei, un gruppo affiatato di persone sempre presenti ai banchetti per l'associazione di Gino Strada. Oggi sono proprio loro a ricordarla con commozione: «Ciao Sandra, grazie per tutto: l'impegno, l'onestà, la coerenza, la bontà, la disponibilità . È stato un onore fare un pezzo di strada con te... Grazie perché ci hai creduto per prima ad Emergency e noi ti abbiamo seguito».
Una vita per gli altri, quella di Sandra Cavezzale.
L'ultimo saluto avrà luogo mercoledì, alle ore 10,30 in Duomo (il rosario sarà recitato domani, martedì, alle 17,30 alla casa funeraria di Caresanablot).