/ Cronaca

Cronaca | 20 marzo 2021, 11:53

Violano la quarantena: denunciati due ventenni. Rischiano fino a 5mila euro di multa

Crescentino: controlli h24 nella cittadina "prima zona rossa" della provincia di Vercelli

Violano la quarantena: denunciati due ventenni. Rischiano fino a 5mila euro di multa

Hanno violato la quarantena, dicendo di essersi annoiati dopo tanti giorni trascorsi in casa. Una pessima idea quella di due ventenni di Crescentino che, fermati venerdì sera da una pattuglia dei Carabinieri, hanno rimediato una denuncia penale.

Crescentino è il primo Comune vercellese entrato in zona rossa, dove, fin dai primi di marzo, i casi di positivi al Covid-19 sono aumentati in maniera esponenziale. Per contenere tale fenomeno sono stati intensificati i servizi h/24 da parte delle pattuglie della stazione locale dei carabinieri supportate anche da quelle delle stazioni limitrofe Casanova Elvo, Cigliano, Livorno Ferraris, Ronsecco, Santhià e Trino.
Venerdì sera, una pattuglia della stazione di Crescentino ha identificato due giovani poco più che 20enni del posto, notando, tuttavia, che entrambi erano molto agitati. Dal controllo in banca dati è emerso che entrambi erano stati messi in quarantena nelle rispettive abitazioni, in quanto positivi al Covid-19.

I due ragazzi avevano fatto il tampone nei primi giorni di marzo risultando positivi e quindi erano stati messi in quarantena dall’Asl nelle rispettive abitazioni. Dopo una settimana, poichè il secondo tampone era ancora positivo, il provvedimeno non era stato revocato. Dunque i due non potevano uscire finchè non avessero fatto un tampone con esito negativo e di conseguenza ottenuto dall’Asl il permesso ad interrompere la quarantena.
Alla luce di tale riscontro - e fronte della giustificazione di aver deciso di uscire di casa perché stanchi e annoiati dai diversi giorni trascorsi in quarantena - i carabinieri hanno invitato i due a rientrare immediatamente alle rispettive abitazioni, provvedendo a deferirli alla Procura della Repubblica di Vercelli per la violazione dell’art. 4 del DL. 19/2020 in relazione all’art. 260 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 Testo unico delle leggi sanitarie, ovvero “Chiunque non osserva un ordine legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell'uomo e' punito con l'arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l'ammenda da euro 500 ad euro 5.000”.

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore