Un vercellese, classe 1962, si trova ricoverato in gravissime condizioni a Genova, dopo essere estratto, intorno alle 8 di martedì 13 marzo, dalle lamiere della sua auto esplosa e bruciata in un parcheggio utilizzato dai camper, sulla collina di Camigli.
A dare l'allarme i residenti della zona, svegliati da un boato e dalle fiamme. Quando i primi abitanti della zona sono giunti nel piazzale, hanno visto l'auto in fiamme e chiamato i vigili del fuoco; subito dopo la drammatica scoperta dell'uomo, vivo ma in condizioni gravissime. Il vercellese è stato portato in codice rosso a Genova: i sanitari hanno rilevato politrauma e lesioni da scottature su tutto il corpo.
Sul posto anche la Polizia scientifica che sta indagando per capire se all'origine della vicenda ci sia un tentativo di suicidio o se l'esplosione dell'auto sia da attribuire a qualche imprevedibile guasto. Secondo alcuni giornali della zona, all'interno della vettura sarebbe stata trovata una bombola di gas, cosa che farebbe propendere per un drammatico tentativo di suicidio.