In un anno si è passati da 1,3 a 2,1 milioni di euro. Nonostante questo, la città di Vercelli resta tra i capoluoghi di provincia piemontesi con i minori incassi legati alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada. Così come il territorio vercellese nel suo complesso, con i 5,95 milioni incassati, si colloca nella fascia bassa regionale (cifre inferiori si registrano solo a Biella, con 2,2 milioni di euro e nel Vco con 3,2 milioni). La rilevazione arriva da un'analisi del Centro studi enti locali sulla base di dati del ministero dell'Economia e dell'Istat relativi al 2024, anno in cui, nel complesso, il Piemonte ha visto un aumento del 13% degli incassi da multe rispetto al 2023.
Guardando ai capoluoghi, Torino ha raccolto quasi 61,2 milioni di euro, Alessandria 3,8 milioni e Asti 3 milioni, Novara 2,6, Vercelli 2,1; Cuneo 2 milioni, Biella e Verbania attorno al milione e 100mila euro.
La Provincia di Vercelli ha sostanzialmente mantenuto invariato l'incasso derivante dalle sanzioni: erano 2,6 milioni nel 2023 e sono diventati 2,7 nel 2024. Una cifra nettamente inferiore rispetto ad Asti che raggiunge i 12,1milioni. Cuneo è arrivata a 3,3 milioni, la Città Metropolitana di Torino ha sfiorato i 3,4 milioni. Per contro l'amministrazione provinciale di Novara ha incassato solo 44 mila euro.
Guardando ai dati parziali del 2025, il Comune di Vercelli ha raggiunto 851mila euro di multe incassate e la Provincia 1,6 milioni di euro. Tra i dati dei centri minori, a Borgosesia l'incassato è sceso, tra il 2023 e il 2024, da 157mila a 137mila euro mentre il parziale 2025 si ferma a 79 mila 400 euro. Crescono invece gli incassi per Santhià (da 119mila a 137mila); Trino (da 91 a 116mila euro); Crescentino (da 18mila a 24 mila) e Gattinara (da 10mila a 41mila euro).













