E' giallo, a Casale, dopo il ritrovamento di ossa umane chiuse in un sacco dell'immondizia abbandonato sull'argine del Po.
Il macabro ritrovamente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì: a dare l'allarme un uomo di 41 che aveva portato a spasso il cane nella zona e che ha visto l'animale tornare da una sgambata tenendo in bocca un osso. Seguendo l'animale è così arrivato all'argine trovano un sacco contenente un teschio, parte di una mandibola, denti e altri resti sicuramente umani.
I carabinieri, interventi dopo la segnalazione dell'uomo, hanno refertato le ossa e trasferito il tutto all'obitorio dell'ospedale cittadino a disposizione della magistratura di Vercelli che dovrà far luce sulla vicenda e scoprire sesso, identità e cause della morte. A occuparsi delle indagini è il sostituto procuratore Francesco Alvino che si era già occupato, nel vercellese, della vicenda di Franca Musso, la donna scomparsa da Tronzano e ritrovata cadavere dentro una valigia a un anno e mezzo di distanza.
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Al momento non è noto se le ossa appartengano a un uomo o a una donna: si attendono riscontri dagli esami dei patologi legali.
redaz