Volano insulti dagli spalti: carabinieri in campo

Attimi di tensione al Comunale di Santhià. Domenica, nel corso dell'incontro di cartello del campionato regionale di Prima Categoria tra i padroni di casa e la Chiavazzese, sono intervenuti i carabinieri per un clima da termometro rosso. Agitazione sugli spalti, proteste continue delle rispettive tifoserie, insulti pesanti e diverse minacce sono risuonate nel corso della partita. “È triste assistere a simili atteggiamenti – racconta il presidente della Chiavazzese, Luca Rossetto, in tribuna a sostenere i suoi ragazzi – Ho sentito molti insulti per tutta la partita, rivolti principalmente ai nostri giocatori e al direttore di gara. Questi comportamenti vanno duramente condannati e rovinano il clima di una partita che non ha deluso le aspettative della vigilia. Entrambe le formazioni sono state leali in campo e hanno onorato al meglio il match. Abbiamo assistito ad una bella partita, peccato per quel che è accaduto fuori dal rettangolo di gioco”.

Alla fine, i biellesi si sono imposti col risultato finale di 3-1 che è valso il primo posto in classifica e il sorpasso ai danni del Santhià, ora terzo in campionato. Un verdetto che ha acceso gli animi di alcuni sostenitori e che ha spinto uno dei dirigenti ospiti ad avvisare i militari dell'Arma ma una volta arrivati la situazione si era normalizzata. “Mi hanno riferito di minacce pesanti nei confronti di un nostro tesserato – confida Rossetto – era visibilmente preoccupato ma ha il nostro pieno supporto. Stiamo valutando se agire per vie legali perchè non si può lasciare spazio a simili atteggiamenti. In queste ore ho ricevuto una telefonata dal direttore generale del Santhià dai toni cordiali e ci siamo ripromessi che nella gara di ritorno assisteremo alla partita insieme in tribuna”