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Politica | 17 luglio 2018, 23:21

La Lega: "C'è gente che vive in una cabina telefonica. E il Comune che fa?"

DURO ATTACCO DEL SEGRETARIO CITTADINO, GIAN CARLO LOCARNI

La Lega: "C'è gente che vive in una cabina telefonica. E il Comune che fa?"

Riceviamo e pubblichiamo.

Mentre la giunta comunale tace sulle proprie dimenticanze, vedasi riunioni al Pala Pregnolato, ma negando ad altri la possibilità di far politica in impianti sportivi come per il nostro movimento, le condizioni di alcuni residenti in città continuano a degradare imperterrite.

Come dalle fotografie da noi scattate, in quell’azione di monitoraggio del territorio a noi cara per far sentire la presenza reale e concreta, ci siamo imbattuti in questa situazione al limite dell’assurdo.

Le immagini si riferiscono all’ex cabina telefonica, ora diventata monolocale di fortuna, ubicata in via XX Settembre nella quale trovano riparo dei cittadini europei, usiamo tale definizione per rispetto e protezione della privacy di coloro che rimangono costretti ad usufruire di tale “alloggio”. Codesta situazione si protrae da alcuni mesi e ci domandiamo dove siano coloro che ai cittadini “residenti” dovrebbero prestare la massima attenzione, ovvero la giunta comunale stessa.

Aldilà delle funamboliche imprese per garantirsi una maggioranza in consiglio, maggioranza che poi latita in votazioni importanti come la recente storia del consiglio ha sottolineato, ci domandiamo quali percorsi per la salvaguardia della dignità personale dei cittadini questa giunta abbia intrapreso.

Nel 2018 in una città che non supera i cinquantamila abitanti è così difficile accorgersi di tali situazioni? Tra l’altro via XX Settembre non è una sparuta e dimenticata via periferica anzi tutt’altro. Che giunta e maggioranza variabile connessa non si accorgano di tale situazione, rimane degradante dell’azione amministrativa di chicchessia amministratore senza distinzione filosofica.

Auspicando che la situazione, ribadiamo che si protrae da mesi, venga celermente risolta non possiamo che prendere atto dell’ennesimo immobilismo e miope modo di interagire con i cittadini.

Cara sindaco, Maura Forte, non ci sono solo nastri inaugurali da tagliare ma problemi reali e quotidiani da affrontare, ci stupisca in positivo e ne risolva alcuni. Certamente sappiamo che oltre a non avere la bacchetta magica, i quattro anni passati a Palazzo di Città certificano il non fare amministrativo, almeno così sembrerebbe, ma cerchi, non per gloria politica ma per soddisfazione morale propria di portare a compimento qualche risoluzione a dette criticità. Si ricordi che seppur privo di riconoscimenti politici in positivo, fare del bene fa bene.

Gian Carlo Locarni, segretario cittadino Lega Salvini Premier Vercelli

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