La Guardia di Finanza di Roma ha individuato e messo sotto sequestro ben 152 siti internet che mettevano a disposizione degli utenti contenuti tutelati dal diritto di autore, senza aver pagato i diritti d'autore.
I siti "pirata" offrivano film in pirma visione, musica ed eventi sportivi nazioni e internazionali che, trasmessi in diretta, consentivano ai siti di registrare milioni di accessi.
L’Autorità Giudiziaria capitolina, confermando le ipotesi di reato ipotizzate, ha quindi disposto, per i siti incriminati, apposito provvedimento di sequestro preventivo. I domini denunciati si avvalgono della cosiddetta “estero vestizione” ovvero, attraverso servizi di anonimizzazione si presentano come localizzati in territorio extranazionale. Per limitare e contrastare tale fenomeno, il GIP ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo, disponendo nell’immediato il blocco, mediante oscuramento dall’Italia, dell’accesso alle url di tali siti.
Le indagini, volte a identificare le persone coinvolte nell’illecita attività, sono tuttora in corso. Secondo recenti stime, i danni provocati dallo streaming e downloading illegali sarebbero superiori ai 3 miliardi di euro annui, di cui la metà relativamente ai soli settori cinematografico e musicale. Un cittadino italiano su 3, sempre secondo tali recenti stime, sarebbe fruire di contenuti audiovisivi non originali, con un danno quantificabile in 500 milioni di euro per il settore.