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Politica | 23 gennaio 2024, 11:16

Impegno per Trino e Robella: «Si piegano le regole per fare il deposito a Trino. Pane ritiri la candidatura»

Lettera del gruppo di minoranza: «Si cerca di fare il deposito senza pensare ai temi della sicurezza».

Impegno per Trino e Robella: «Si piegano le regole per fare il deposito a Trino. Pane ritiri la candidatura»

Riceviamo e pubblichiamo.

Chiediamo che il sindaco ritiri subito l’autocandidatura: le regole del gioco stanno cambiando giorno dopo giorno e non c’è più un attimo da aspettare.
Dopo il voto delle Commissioni Ambiente e Attività produttive di oggi il nuovo testo della norma recita: “Le aree autocandidate possono essere riconsiderate per ragioni tecniche superabili con adeguate modifiche al progetto” che in altre parole significa che la peggior politica vuole fare in modo che ci sia una fattibilità tecnica a prescindere.
È questo il percorso pensato da Pane quando ha mandato la sua lettera di autocandidatura? Beh, se non era questo, poteva anche immaginarselo che le regole del gioco potevano cambiare.
Trino è stata autocandidata sulla base di una norma ancora in fase di modifica e con regole del gioco non chiare. Abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione anche in Consiglio Comunale ma la maggioranza non ha ascoltato e ora? Ora deve avere il coraggio di tornare sui suoi passi perché non può permettere che la città e il territorio diventino uno strumento in mano ad un Governo e a forze parlamentari che non tengono conto della sicurezza e delle indicazioni tecniche e scientifiche.
La versione finale del Decreto che approderà mercoledì alla Camera dei Deputati per la conversione in legge, non dà scampo. Un territorio può sempre diventare idoneo, in qualche modo si farà, all’italiana, insomma, indebolendo i criteri di sicurezza, a favore di criteri politici e della convenienza del momento.
Ciò è avvenuto in maniera particolarmente sfacciata: a volte bisogna leggere tra le righe, altre volte è talmente esplicito da risultare imbarazzante. Con un lessico più garbato (ma con contenuti preoccupanti) ci pensa il Ministro Pichetto Fratin che parla di una “procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), intervenendo incidentalmente sul procedimento esistente con una rinnovata valutazione degli effetti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale”. E cosa sarebbe questa rinnovata valutazione, in cosa consisterebbe e perché deve essere rinnovata, ovvero differente, rispetto alle valutazioni già effettuate in sede di definizione della CNAPI e della CNAI?
Se questo è il clima, non possiamo aspettare gli esiti di una rivalutazione, che rischia di avvenire con regole che nemmeno conosciamo, ma che sicuramente saranno meno stringenti (e quindi in grado di garantire meno sicurezza) rispetto a quelle attuali.
Ecco perché siamo sempre più convinti che serva un referendum subito, a Trino, ma che andrebbe allargato quanto meno ai Comuni confinanti, e il quesito deve riguardare l’autocandidatura, non gli esiti di un processo che ormai non è più nelle mani e sotto il controllo dei trinesi e del territorio.
I cittadini devono esprimersi sull’autocandidatura, perché questo è l’atto che noi contestiamo e poter votare per abrogarla.
A meno che Pane non faccia un atto di coraggio e, di fronte a queste sciagurate modifiche, sia lui a ritirare l’autocandidatura.

Impegno per Trino e Robella

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