«Il primo impianto nel quale entra un rifiuto ed esce un prodotto finito, pronto a essere immesso sul mercato». E' Eugenio Bertolini, amministratore delegato di Iren Ambiente, a sottolineare la caratteristica principale di "Circular Wood", l'impianto per la produzione di pallet e pallet block, realizzati con legno proveniente dalla raccolta differenziata inaugurato venerdì mattina nell'area industriale di Vercelli.
Un impianto che si estende sul 50mila metri quadri, impiega 40 addetti, ed è in grado di processare 110mila tonnellate l'anno di rifiuti legnosi per produrre sino a un massimo di 750mila pallet e 135mila metri cubi di pallet block, i "cubetti" che fungono da supporto ai bancali utilizzati in logistica. Un investimento che consente di salvaguardare 115mila alberi ogni anno. Cinquanta milioni di euro il costo dell'investimento: il cantiere, durato circa venti mesi, ha coinvolto oltre 150 lavoratori, impegnando numerose ditte del territorio a partire dalla capofila Bertini.
Al taglio del nastro, accanto ai vertici Iren, agli amministratori e politici locali e regionali e ai vertici di Confindustria, ha preso parte il ministro all'Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin: «La de-carbonizzazione e la riduzione delle emissioni - ha detto - prevedono la realizzazione di percorsi virtuosi sui quali l'Italia e l'Europa si stanno confrontando anche duramente. La genialità della nostra imprenditoria è sempre stata quella di saper trasformare, dal momento che l'Italia non è un Paese che possa esportare materie prime. Un impianto produttivo che operi sul riciclo del legno, come questo, è un'altra espressione di questa genialità».
«L'impianto Asm è il primo e unico in Italia per tipologia e tecnologia - ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren -. Siamo i primi a fornire all'industria pallets totalmente sostenibili. Questa struttura prevede fino a dieci linee produttive e l'utilizzo esclusivo di materiale di scarto».
Angelo D'Addesio, presidente di Asm ha ricordato come, dopo tanta logistica, «Vercelli torni a inaugurare un impianto produttivo, un apripista nel campo della manifattura green: ci auguriamo che possa fare da volano per altri insediamenti».
Di valorizzare le "miniere urbane" ha parlato l'assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati: «Alla parola rifiuti tutti alzano subito barricate e, invece di cercare una crescita armonica del territorio, creano "comitati del No". Ma il futuro è di chi saprà valorizzare queste vere e proprie ricchezze: la Regione si è dotata di un piano rifiuti ambizioso, che punta all'89% di raccolta differenziata e progetti come questi consentono di dare respiro a una nuova economia».
Concetti parzialmente ripresi anche dal sindaco Andrea Corsaro in un intervento in cui ha replicato anche alle polemiche sull'impianto.
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Nel corso della visita all'impianto produttivo c'è stato anche tempo per un'ulteriore sottolineatura ambientale: intorno all'area sono stati piantati 200 alberi e messe a dimora 2000 siepi. A corredo anche un'aula didattica, dove verranno accolti studenti e clienti per presentare il ciclo di lavorazione.
L'impianto è già operativo, anche se nella fase di avviamento: sotto le tettoie sono ordinatamente stoccate montagne di scarti legnosi in vario stato di lavorazione e, dalla sala di controllo remoto dei macchinari, sono i tecnici informatici a monitorare tutte le sale, le macchine, i rulli sui quali viaggiano i "cubetti": «Ogni passaggio, dall'ingresso alla fine del percorso - spiega Roberto Conte, di Iren, conducendo la visita alla zona di produzione - viene tenuta sotto controllo 24 ore su 24 e 365 giorni l'anno».
Un occhio di riguardo, infine, anche sulla gestione dell'acqua: «Gli impianti sono alimentati attraverso cisterne di raccolta delle acque piovane e da un pozzo artesiano - conclude Conte - mentre il parco fotovoltaico connesso direttamente all'impianto consente di utilizzare solo energia prodotta da fonti rinnovabili».