“Quando vita reale e finzione creativa si confondono sulla scena, l’immaginazione di un uomo può diventare la vita di un altro. Un militare viene allontanato dall’esercito, un amico lo porta sulla strada di un gruppo neonazista. L’ambiente violento, razzista e omofobo non impedisce di sviluppare un legame più forte dell’amicizia. Un gioco con regole mutevoli e che, nel bene o nel male, cambia il destino di chi ne è coinvolto. Un gioco dal finale incerto. Come la vita stessa al di là di una finestra”.
Dopo il debutto avvenuto a StudioDieci, nell’ambito del Festival “Ogni luogo è un teatro” e la successiva messa in scena come spettacolo finalista al Concorso Nazionale di Teatro svoltosi a Montecarlo in provincia di Lucca, “La Fratellanza” viene riproposta al pubblico nello spazio di Officina Anacoleti che ospiterà – fuori stagione- la produzione della compagnia Skenè Teatro Team nel corso di tre repliche venerdì 27 e domenica 29 gennaio prossimi.
Skenè Teatro Team si è costituita nel 2001 con l'obiettivo di proporre spettacoli di drammaturgia varia, con una visione attuale e moderna della messa in scena spesso coincidente con spazi non convenzionalmente teatrali come gallerie d'arte strade, case, chiese sconsacrate. Il progetto dello spettacolo “La Fratellanza” nasce a seguito della visione del film “The Brotherhood” di Nicolò Donato che vinse nel 2010 il Marco Aurelio d'oro di Roma come miglior film. L'ideatore dell'allestimento teatrale Gian Marco Sabato insieme all'amico Gianluca Mischiatti anch'egli componente della compagnia, contatta per la stesura del copione lo sceneggiatore Saverio Minutolo il quale collabora con entusiasmo all’idea che giunge alla sua versione definitiva purtroppo alle soglie della pandemia.
Nel settembre 2021 il progetto può finalmente concretizzarsi riunendo intorno a sé il cast necessario alla messa in scena. Lo spettacolo pone l’attenzione su temi che sembrano superati come molti suppongono, ma in realtà è ciò che la Compagnia vuole far passare allo spettatore, ossia che tutto ciò non è vero: attraversando argomenti di forte attualità, con l’obiettivo di trasmettere emozioni vere. L’intero spettacolo è una riflessione sui temi come l’omofobia, il razzismo e l’integrazione. Il disprezzo del “diverso” è ancora radicato nella mente di molte persone. E ci si chiede: diverso da chi poi?
L'appuntamento è venerdì 27 gennaio ore 21 e domenica 29 ore 18 e 21 all'Officina Anacoleti di corso De Gregori 28: biglietto unico a 15 euro con prenotazione obbligatoria attraverso il sito anacoleti.org (prenotazione spettacoli), oppure scrivendo a spettacoli@anacoleti.org o telefonando ai numeri 335.5750907 – 339.4312751.