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Economia | 17 novembre 2021, 07:00

Come fare un cesto gourmet per Natale

Se si sceglie di regalare un cesto natalizio a qualcuno si va sempre sul sicuro, in quanto è da sempre un dono molto apprezzato.

Come fare un cesto gourmet per Natale

Se si sceglie di regalare un cesto natalizio a qualcuno si va sempre sul sicuro, in quanto è da sempre un dono molto apprezzato.

Le specialità gastronomiche sono sia un modo per partecipare in maniera simbolica ai momenti di convivialità, sia per evitare sprechi, dato che l'assortimento presente all’interno dei cesti riesce nella maggior parte dei casi a soddisfare tutti i gusti.

Inoltre, il cesto gourmet è una tipologia di omaggio destinato alle persone di tutte le età e appartenenti a ogni ceto sociale: clienti, parenti, amici, colleghi, datori di lavoro e via discorrendo.

Come se non bastasse, i cesti natalizi possono essere acquistati già preconfezionati oppure personalizzati, realizzati cioè a seconda del proprio budget e alle preferenze alimentari di coloro che li riceveranno.

Ma come si fa a realizzare un cesto gourmet per Natale senza commettere errori e senza cadere nella banalità?

Scopriamolo insieme in questa pratica guida!

Come fare un cesto natalizio

Realizzare un cesto gourmet per Natale in maniera autonoma può rivelarsi una scelta saggia, sia perché tale opzione permette di scegliere i singoli prodotti, sia perché è possibile risparmiare notevoli somme di denaro.

Innanzitutto si consiglia di scegliere una tematica, in modo da conferire un filo logico alla composizione, per esempio le specialità regionali da donare alle persone che vivono in un luogo differente da quello di origine, così da farle sentire più a casa.

Se si ama invece sperimentare, nessuno vieta di optare per prodotti etnici e solitamente non reperibili presso i supermercati; curiosare nelle botteghe tipiche e farli scoprire sarà infatti una piacevole sorpresa per entrambe le parti.

Il destinatario ama invece il cioccolato? Non c'è miglior occasione per confezionare un cesto ricco di alimenti a base di cacao come pasta, tavolette, biscotti, panettone farcito, creme spalmabili e molto altro ancora.

Chi ha dimestichezza con i fornelli potrà inoltre arricchire il cadeaux con dolci, liquori e piccole delizie realizzate in casa, così da aggiungere un tocco di affetto e artigianalità in più.

Qualora non si conoscessero i gusti dell'altra persona (basti pensare a un datore di lavoro), meglio optare per i prodotti più tradizionali e classici, i quali appagheranno in modo piacevole chiunque, a prescindere dai suoi gusti.

Cosa mettere nel cesto natalizio

A meno che non si opti per un cesto natalizio tematico, si dice che questo di solito debba contenere tutto l'occorrente per preparare un pasto completo.

Si può iniziare dunque con una forma di formaggio stagionato, ideale da servire come antipasto oppure aperitivo.

Per quanto riguarda la tipologia, non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Insieme al formaggio, un ottimo salume oppure una sfiziosa bresaola è quel che ci vuole per stuzzicare l'appetito, poiché perfetti da tagliare al coltello o con l'affettatrice prima di servire in tavola.

Un altro componente immancabile all'interno di un cesto natalizio è senza dubbio una bottiglia di vino adatta ad accompagnare l'aperitivo, il pranzo/cena oppure il dolce.

In quest'ultimo caso meglio optare per un moscato, uno spumante o un passito.

Qualora il ricevente del regalo fosse un cultore di vini, si rivelerà fantastica l'idea di realizzare un cesto totalmente dedicato al nettare di bacco, affidandosi ad una cantina accreditata capace di consigliare i migliori abbinamenti.

Due valide alternative al vino sono i distillati o gli amari digestivi, in quanto le loro bottiglie hanno spesso un design accattivante, ma bisogna prestare la massima attenzione alla qualità, che deve essere più che buona per evitare pessime figure, soprattutto se non si ha confidenza con la persona che li consumerà.

Non bisogna poi dimenticare una confezione di pasta, meglio se specialità regionale e di origine biologica da accompagnare a un sugo.

Se si opta invece per del riso, scegliere un packaging originale, per esempio un barattolo di vetro oppure un sacchetto di tela riutilizzabile, magari da abbinare a dei funghi porcini secchi.

Bisogna infine aggiungere un tocco di dolcezza e classe come una miscela di caffè, un infuso di erbe oppure di tè da gustare con dei biscottini o cioccolatini.

Quali cesti natalizi già confezionati si possono trovare sul mercato?

Per i consumatori che non hanno tempo o voglia di realizzare un cesto con le proprie mani, sul mercato sono disponibili numerose versioni già confezionate, tra cui:

  • Cesto natalizio classico: contiene tutti i prodotti che solitamente si consumano durante le festività natalizie (cotechino/zampone, panettone/pandoro, torrone e frutta secca);

  • Cesto natalizio regionale: è un vero e proprio riassunto gastronomico della regione in questione, poiché contiene diverse specialità tipiche.

In questo caso si consiglia però di evitare la presenza di alimenti a base d'olio oppure quelli particolarmente aromatici privi di un confezionamento ad hoc.

Nel primo caso tenderebbero infatti a sporcare il resto del contenuto, mentre nel secondo caso andrebbe ad alterare il sapore di tutti gli altri cibi;

  • Cesto natalizio a tema: la suddetta versione è consigliata solo a chi conosce alla perfezione i gusti del ricevente, poiché racchiude alimenti inerenti a un'unica categoria, che può essere cioccolato, biscotti, vini oppure degli ingredienti particolari come pistacchio, noci, tartufo e via discorrendo.

Come scegliere il cesto natalizio giusto

Prima di acquistare un cesto natalizio preconfezionato, occorre prendere in considerazione alcuni elementi fondamentali.

Design della confezione

Trattandosi di un cesto natalizio, è molto probabile che venga collocato sotto l'albero.

Per tale ragione è importante scegliere un bel design scenografico capace sia di stupire chi lo riceverà, sia di decorare la sua casa.

Parlando del materiale, è possibile optare per delle semplici scatole di cartone, dei classici cesti di vimini, dei cofanetti in legno oppure sacchetti in tela.

Senza dubbio le ultime tre opzioni possono essere riutilizzate in ambito domestico una volta svuotate, per contenere giocattoli, oggetti di uso comune e molto altro ancora.

I sacchetti in tela hanno invece l'opportunità di trasformarsi in fantastici porta abiti per i cambi di stagione da ripiegare con pochi semplici gesti quando non sono necessari.

Qualunque sia la variante scelta, ricordarsi di aggiungere un biglietto d'auguri scritto a mano per rendere il tutto ancora più sentito e personale.

Budget

Le varie aziende, al fine di andare incontro alle esigenze e alle tasche di tutti i consumatori, mettono a loro disposizione cesti natalizi di ogni dimensione e prezzo.

Pertanto, anche se il proprio budget è limitato, si riuscirà sempre a trovare la confezione perfetta a mostrare il proprio affetto e riconoscenza nei confronti di qualcuno.

Si potrà fare un figurone scegliendo anche una scatola contenente solo una bottiglia di spumante e un pandoro, purché di prima scelta.

Provenienza dei prodotti, lista degli ingredienti e scadenza

Ogni strenna natalizia che si rispetti ha un'etichetta riportante la lista degli ingredienti di tutti i prodotti, la rispettiva provenienza e la data di scadenza, la quale deve essere sufficientemente lunga per consentire di consumare l'alimento con calma.

Per evitare di incappare in un acquisto scadente ed entrare nella “lista nera” del destinatario, controlla sempre con attenzione tutti questi elementi.

Gusti e abitudini alimentari del destinatario

Se si conoscono i gusti e le abitudini alimentari del beneficiario si partirà avvantaggiati, in quanto si ottimizzeranno i tempi nella scelta del cesto natalizio più indicato.

In caso contrario, meglio puntare su confezioni semplici e classiche, così da andare sul sicuro.

Tipologia e occasione di consumo

Ebbene sì, esistono cesti natalizi di varie tipologie e appositamente studiati per le varie occasioni d'uso, basti pensare alla sera di Capodanno oppure al pranzo di Natale.

Basterà recarsi in qualunque punto vendita o negozio online per rendersene conto.

Al fine di non ridursi all'ultimo momento, si raccomanda di prendersi tutto il tempo necessario per scegliere o realizzare autonomamente la confezione perfetta.

Fortunatamente è possibile provvedere all'ordinazione di questi articoli già dal mese di Ottobre.

Storia dei cesti natalizi

L'abitudine di donare un cesto natalizio ha delle origini molto antiche, perché risale addirittura all'Impero Romano, quando le persone erano solite omaggiare le persone care con la sportula, ossia un cesto di vimini contenente fichi secchi, olive, alloro e altre tipologie di alimenti.

L’occasione per regalarla non era solo il Natale, ma anche le feste pagani dei Saturnali, che si tenevano sempre nel mese di Dicembre e venivano celebrate per onorare il dio Saturno, protettore dell'agricoltura e dei raccolti.

Lo scopo di queste ceste ricche di omaggi aveva l'obiettivo di ingraziarsi la divinità per ottenere fecondità, fertilità e prosperità.

Quando si verificò l'avvento del Cristianesimo, i presenti natalizi furono invece associati ai Re Magi, i quali offrirono infatti a Gesù Bambino incenso, mirra e oro.

A seguito della scoperta dell'America, si iniziò a seguire la tradizione di San Nicola, conosciuto come Santa Klaus e Babbo Natale, il cui compito è rendere felici i bambini.

Dopo la Rivoluzione Industriale e la Seconda Guerra Mondiale le famiglie borghesi più abbienti erano infine solite donare a quelle più povere dei cesti contenenti degli alimenti essenziali in cucina come segno di beneficenza e solidarietà.

Oggigiorno è invece divenuto un passepartout adatto a tutti, in quanto si ha la certezza che il regalo non finisce in un angolo recondito della casa.

Non si deve inoltre temere la mancanza di gradimento nei confronti di un determinato prodotto, poiché molto probabilmente verrà condiviso insieme ad altri commensali.

A differenza dei giorni nostri, i cesti natalizi dei tempi passati non contenevano dolci, bensì formaggi, vini e salumi, in quanto il loro costo era alquanto elevato e le classi sociali più basse non avevano la possibilità di acquistarli.

Pertanto regalare articoli del genere implicava un notevole impegno economico e ciò rafforzava ulteriormente il valore della strenna.

Informazioni sui cesti gastronomici tratte da: https://salumipasini.com/negozio/

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