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Politica | 07 maggio 2019, 02:38

Intervista ai candidati/10: Francesco Iacoi, Lega Per Salvini

UNA VITA DA CARABINIERE - «APPREZZO SALVINI, STIMO STECCO E SONO CONVINTO CHE CORSARO SIA UN BUON CANDIDATO» - «VOGLIO UNA AMMINISTRAZIONE VICINA AL MONDO DEI DISABILI»

Francesco Iacoi, candidato nella Lega per Salvini

Francesco Iacoi, candidato nella Lega per Salvini

Francesco Iacoi, sottotenente dei carabinieri in congedo, noto a Vercelli come il maresciallo Iacoi e, aggiungo io, noto come gran brava persone e bravo carabiniere. Senta, le racconto una cosa. Ci siamo incontrati, lei era con il maresciallo Trapani (che adesso avrà un altro grado ma per me resterà sempre il maresciallo Trapani), ci siamo salutati. A una persona che era accanto a me ho detto che lei si è candidato nella Lega, alle comunali, e questa persona, stupita, mi ha detto: Ma davvero, il maresciallo Iacoi? Si sono stupiti amici e conoscenti di questa sua scelta?
Innanzitutto la ringrazio per gli attestati di stima nei miei confronti. In effetti alcuni amici sono rimasti stupiti che io sia entrato nella Lega e che mi sia addirittura candidato. (Ricordo che l’articolo 49 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica…”). Sono sempre stato una persona libera nelle mie decisioni, e mi sono sempre assunto tutte le responsabilità del caso, come l'essere da esempio con i miei dipendenti e collaboratori. Visto l’esito della mia carriera, posso dire con orgoglio di avere fatto le scelte giuste. Anche la decisione di entrare nella Lega penso che sia una scelta giusta e ben pinderata. In passato pur avendo avuto simpatie per la Lega, non ne condividevo gli slogan. Questo fino al cambio di rotta impresso da Matteo Salvini. Cambiamento che condivido perché ha dato corso a una politica concreta e decisa, ma soprattutto ha tenuto e continua a tenere fede alle promesse elettorali fatte agli Italiani. Conoscere a prezzare da anni il dottor Alessandro Stecco e il suo impegno nelle Lega è stato un motivo in più. Nella sezione della Lega di Vercelli, ho trovato molte persone serie, competenti e preparate. Iniziando da Gian Carlo Locarni, segretario locale, e dal segretario provinciale onorevole Paolo Tiramani. Con loro tanti uomini e donne, tutti insieme abbiamo formato un’ottima squadra in grado di competere e di realizzare il nostro programma elettorale, così da risolvere situazioni che di volta in volta si presenteranno per dare risposte ai bisogni e necessità della città e dei cittadini.

Maresciallo Iacoi, si racconti a chi non la conosce.
Sono nato a Scala Coeli, in provincia di Cosenza, nel 1956. Sono sposato con Caterina da 38 anni, abbiamo due figli: Lucia e Giuseppe e una bellissima nipotina, Beatrice, figlia di Giuseppe e Giulia. La mia vita coincide con la mia carriera da carabiniere. Dopo le medie sono emigrato in Germania. Nel 1974, sono entrato nell’Arma e dopo il corso da Carabiniere, ho prestato servizio a Milano e Lodi, dopo di che ho frequentato il corso sottufficiali (a Velletri e Firenze). Nel maggio 1980, promosso Vice Brigadiere sono arrivato in Piemonte, e ho ricoperto incarichi vari e di comando in alcuni centri (Sale, Valenza e Solero) dell'alessandrino. Poi una data che non dimenticherò. Il 2 settembre del 1997, quando ho assunto l’incarico di comandante della Stazione Carabinieri di Vercelli. Non c'ero mai stato prima. Mi sono trovato subito bene e con il tempo ho avuto modo di conoscere e apprezzare questa città, dove non ho avuto difficoltà né ad inserirmi né ad affrontare le varie problematiche tipiche del comandante di una Stazione dei Carabinieri. Ho sempre avuto ottimi rapporti con le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute, sia a Vercelli che nei comuni di Prarolo, Caresanablot, Quinto e Sali, tutti paesi che sono sotto la giurisdizione della stazione di Vercelli. Con i colleghi delle Forze di Polizia e Polizia Locale ho condiviso giornate difficili ma dense, anche, di soddisfazioni. A dicembre 2011, mi sono congedato dall’Arma e il 2 giungo 2012, ho ricevuto il più bel regalo che l’Arma potesse farmi: su proposta del Signor Comandante General sono stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Lei che non è vercellese ci dica di questa città. Come la vorrebbe?
Vercelli è bella, ricca di storia e di arte. Io la trovo accoglientee e anche misteriosa, il che la rende più affascinante, tutta da scoprire . Il nostro candidato Sindaco Andrea Corsaro, è una garanzia per la città in termini di esperienza competenza e serietà. Per il programma non ho fatto proposte nel campo della sicurezza, come ci si poteva aspettare dal Maresciallo Iacoi. Il motivo? Ce n'è già una, che è ottima. In ogni caso, viste le esperienze maturate in decenni al comando di stazioni Carabinieri, non avrei nessuna difficoltà nell’affrontare tematiche relative alle sicurezza e problematiche connesse. Invece per il programma ho fatto alcune proposte. Due sono istituzionali, una riguarda la realizzazione di un parco, la terza riguarda il potenziamento delle attività nel sociale, con particolare attenzione per le persone disabili. Come lei ben sa, subito dopo il congedo mi sono impegnato nel volontariato e in questa mia esperienza ho avuto modo di conoscere persone disabili che, nonostante le avversità, hanno tanta voglia di vivere e di continuare a lottare giorno per giorno, contro la loro malattia. Rispondo alla sua domanda: vorrei una città e una amministrazione sempre più vicina ai bisogni e alle necessità di tutti i cittadini e per questo ci metterò il massimo impegno.

rb

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