Vedere il proprio conto corrente bloccato significa veder svanire anche la propria serenità economica. Questo spesso genera una spirale di sfiducia e frustrazione, che si amplifica ulteriormente se il pignoramento arriva dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione (ex Equitalia).
Chi ha ricevuto un protesto o una segnalazione e convive con debiti e cartelle esattoriali sa bene di cosa stiamo parlando. Spesso, in una situazione simile la paura prende il sopravvento. Mantenere la calma e informarsi adeguatamente sono gli unici modi per trovare alternative valide ed efficaci per uscire da questa condizione e ricostruire la propria stabilità finanziaria.
Ma quali sono queste alternative? Soprattutto, esiste un conto corrente non pignorabile da Equitalia? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Come agisce Equitalia con i pignoramenti
I creditori privati per ottenere il pignoramento dei fondi dei propri debitori devono prima rivolgersi a un tribunale e ottenere l’autorizzazione dal giudice.
Quando il pignoramento arriva dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione, invece, la procedura è ben diversa: infatti, l’Agenzia delle Entrate può agire in maniera diretta, senza dover prima passare da un tribunale.
L’Agenzia delle Entrate notifica la cartella di pagamento al debitore, che avrà 60 giorni di tempo per saldare il proprio debito. Se, trascorso il termine, il debitore non avrà ancora provveduto al pagamento, il Fisco potrà procedere al pignoramento dei suoi fondi.
Il conto corrente è sicuramente lo strumento più facile da aggredire: basta una richiesta diretta all’istituto bancario presso cui il debitore detiene il proprio conto e le somme depositate possono essere congelate.
Questo genera pesanti conseguenze: l’impossibilità di gestire la propria quotidianità, pagare le bollette, accedere allo stipendio o alla pensione.
Esiste un conto non pignorabile da Equitalia?
La risposta è no, in Italia non esiste un conto totalmente impignorabile. Ogni rapporto bancario, in linea teorica, può essere soggetto a pignoramento. Esistono però dei limiti di legge che tutelano una parte delle somme depositate, come ad esempio lo stipendio o la pensione, entro determinate soglie. Questi limiti riguardano anche i pignoramenti avviati dall’Agenzia delle Entrate - Riscossione.
A ogni modo, chi spera in un conto corrente non pignorabile da Equitalia deve fare i conti con la realtà: non esistono “scappatoie” all’interno del sistema bancario italiano. Esistono, però, soluzioni concrete e perfettamente legali per tornare a gestire con serenità le proprie finanze.
La soluzione: conti correnti esteri in area SEPA
Molti pensano che la soluzione più rapida per mettere al sicuro i propri risparmi sia aprire un conto all’estero.
Bisogna fare una precisazione: i conti esteri non vanno intesi come conti correnti non pignorabili da Equitalia. Oggi non esistono quasi più i paradisi fiscali, in cui era possibile sfuggire illegalmente al Fisco.
I controlli e gli scambi di informazioni tra Stati si sono intensificati, specie negli ultimi anni, per combattere il fenomeno dell’evasione fiscale. Per questo, anche i conti esteri oggi vanno obbligatoriamente dichiarati al Fisco.
Aprire un conto estero in area SEPA, però, rimane comunque una valida alternativa perché, trattandosi di un conto aperto presso una banca estera, è più difficile da tracciare e aggredire da parte dei creditori italiani.
Come può aiutarti GF Financial Service
Esiste in Italia una realtà totalmente a supporto di protestati e cattivi pagatori: stiamo parlando di GF Financial Service, una società formata da un team altamente specializzato, che da anni fornisce servizi su misura a chi vuole ritrovare il proprio equilibrio finanziario.
Le aziende e i privati che si trovano in condizione di protesto spesso si vedono rifiutare dalle banche l’accesso ai servizi di base, come l’apertura di un conto corrente. Il team di GF Financial Service interviene a loro supporto, offrendo servizi specifici, come il conto corrente per protestati.
GF Financial Service offre a protestati e cattivi pagatori anche la possibilità di aprire conti correnti in area SEPA perfettamente conformi alla normativa antiriciclaggio. Un conto estero in area SEPA funziona come qualsiasi conto italiano e permette di tornare a gestire in piena tranquillità tutte le operazioni bancarie essenziali.
Aprire un conto estero in area SEPA non equivale a “nascondere” il proprio denaro. È uno strumento legale attraverso cui provare a rimettere in piedi la propria stabilità finanziaria e riprendere così in mano la propria vita.
Informazioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le parti. Contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.














