Chi affronta la perdita di capelli ha oggi a disposizione diversi trattamenti farmacologici, tra cui i più noti rimangono Minoxidil e Finasteride. Ma qual è il loro reale impatto sulla salute dei follicoli e sulla crescita dei capelli? Ecco un’analisi aggiornata secondo le evidenze più recenti.
Minoxidil: cos’è e a cosa serve
Il Minoxidil è un composto originariamente sviluppato come farmaco antipertensivo, ma il suo impiego più noto oggi riguarda la stimolazione della crescita dei capelli. Applicato localmente sul cuoio capelluto, favorisce l’allungamento della fase anagen (fase di crescita) dei follicoli e aumenta la densità dei capelli in pazienti con alopecia androgenetica e altri tipi di diradamento non patologico.
Modalità d’uso del Minoxidil
Negli ultimi studi del 2025, la formulazione topica resta la più efficace: lozioni e schiume con concentrazione tra 2% e 5% sono consigliate due volte al giorno. Per ottimizzare i risultati, è importante applicare il prodotto su tutte le aree con diradamento, massaggiando delicatamente per favorire l’assorbimento.
Il trattamento deve essere seguito con costanza per almeno 4-6 mesi, con successivo passaggio a una terapia di mantenimento, che prevede applicazioni meno frequenti e monitoraggio continuo dei progressi. Nuovi studi evidenziano anche l’efficacia di combinazioni con sostanze coadiuvanti, come peptidi biomimetici e biotina, per migliorare la resistenza dei capelli.
Finasteride: come agisce e chi può usarla
La Finasteride è un inibitore della 5-alfa-reduttasi di tipo II, l’enzima responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT). L’eccesso di DHT è oggi riconosciuto come il principale fattore di miniaturizzazione dei follicoli nei pazienti maschi con alopecia androgenetica.
Assunzione e indicazioni
La Finasteride viene somministrata per via orale, solitamente in compresse da 1 mg al giorno. La terapia deve essere continuativa, poiché l’interruzione può comportare la ripresa della caduta dei capelli. Le linee guida 2025 sottolineano l’importanza di un monitoraggio periodico della funzionalità epatica e della salute sessuale, dato che effetti collaterali come diminuzione della libido, seppur rari, sono possibili.
È fondamentale ricordare che la Finasteride non è indicata per le donne, soprattutto in età fertile, a causa del rischio di malformazioni fetali. Per il trattamento dell’alopecia femminile si preferiscono alternative differenti, come lo sviluppo di nuove molecole topiche a base di DHT modulators o trattamenti laser low-level.
Minoxidil vs Finasteride: cosa dice la ricerca 2025
Oggi sappiamo che nessuno dei due farmaci garantisce una "cura definitiva" dell'alopecia androgenetica. Tuttavia:
- Minoxidil può rallentare significativamente la caduta dei capelli e migliorare la densità follicolare nel 50-60% dei pazienti, con risultati più evidenti se combinato con coadiuvanti naturali o laser terapia domiciliare.
- Finasteride mantiene la sua efficacia principale nel ridurre il DHT e preservare i follicoli maschili, con miglioramento della densità e della qualità dei capelli nel 55-65% dei casi. La risposta individuale, però, resta variabile.
Protocollo bSBS di HairClinic
Il Protocollo bSBS sviluppato da HairClinic rappresenta un approccio innovativo e multidisciplinare alla cura dell'alopecia. Questo trattamento rigenerativo non invasivo combina diverse tecniche avanzate per stimolare la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto. Tra le tecnologie utilizzate vi sono:
- Propulsione d'Ossigeno: per favorire l'assorbimento dei principi attivi.
- Separazione Cellulare Autologa: per ottenere cellule rigenerative dal sangue del paziente.
- Stimolazione della Microcircolazione: per migliorare l'apporto di nutrienti ai follicoli piliferi.
Il protocollo è progettato per affrontare la calvizie in modo completo, intervenendo su più fronti e mirando a risultati duraturi. È indicato per diverse forme di alopecia, tra cui l'alopecia androgenetica, e può essere utilizzato sia in fase preventiva che terapeutica. La durata del trattamento varia in base alle esigenze individuali, ma generalmente prevede una sessione iniziale seguita da eventuali richiami a distanza di tempo.
La gestione della caduta dei capelli oggi si avvale di opzioni sempre più personalizzate e tecnologicamente avanzate. Minoxidil e Finasteride restano tra i farmaci più studiati e utilizzati, ma la loro efficacia varia da persona a persona e richiede costanza e monitoraggio medico. Approcci innovativi come il Protocollo bSBS di HairClinic, insieme a trattamenti coadiuvanti e strategie nutrizionali mirate, offrono nuove opportunità per preservare e rigenerare la chioma in maniera più completa. La chiave per ottenere risultati duraturi è affidarsi a un percorso individualizzato, sotto la supervisione di specialisti, integrando farmaci, terapie rigenerative e stili di vita che sostengano la salute del cuoio capelluto e dei capelli.
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