L’amianto e i suoi effetti sulla salute di lavoratori e cittadini è la prova di quanto sia importante applicare il principio di precauzione e quindi prevenzione primaria, ben oltre il perimetro delle accademie e delle aule dei Tribunali. Queste tematiche sono state affrontate nell’incontro di studi “Amianto e Uranio, in guerra e in pace: ricchezza e povertà dall’energia alla salute”, in cui è intervenuto il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, l’avvocato Paolo Nesta, il quale ha ribadito l’importanza del ruolo sociale svolto dall’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA e dal suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni. Inoltre questo tema è centrale anche nell’attività dell’UPIDSA APS, Università Popolare Internazionale Diritto Scienza e Ambiente. Infatti, anche nel corso degli studi e della formazione, in particolare nelle università popolari, è fondamentale il coniugio tra diritto, scienza e ambiente, in un percorso che supera il ristretto ambito nazionale ed europeo.
La tutela dell'ambiente, della salute e dell’integrità psicofisica presuppone delle misure di carattere internazionale. Su questo l’amianto è ancora una metafora: solo 67 Paesi hanno messo al bando l’asbesto, mentre in molti altri Stati si lavora ancora e si producono materiali che lo contengono. Il tema e il dibattito pubblico non si fermano certo al convegno che si è svolto lo scorso 23 novembre 2023, presso la Regione Lazio, perché il tema è centrale anche nel dibattito dell’Ordine Forense. Proprio la presenza di amianto negli ambienti di lavoro e i danni alla salute provocati da questa esposizione saranno gli argomenti che affronterà l’avvocato Ezio Bonanni nel suo intervento al convegno “La sicurezza sul lavoro alla luce delle ultime sentenze della Corte di Cassazione”, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (COA) di Roma, insieme all’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), alla Cassa Forense, al sindacato Si.Avv. e alla Scuola Superiore Internazionale UNISRITA. In programma il 12 dicembre, dalle 15, presso l’Aula Seminari della Cassa Forense, l’incontro ha l’obiettivo di porre l’attenzione su una delle piaghe del nostro Paese: la morte sul lavoro. Infatti garantire la sicurezza ai propri dipendenti è essenziale per ridurre il rischio di incidenti che con sempre più frequenza accadono sul nostro territorio.
«La logica di contrappore il lavoratore al datore di lavoro è sbagliata. È una logica ideologica che ha fatto danno alle vittime dell’amianto. Un luogo di lavoro sicuro e sano protegge tutti – afferma l’avvocato Bonanni -. La protezione della salute e dei lavoratori è interesse anche dell’impresa che evita, così, eventuali contenziosi giudiziari. Per esempio si può creare un sistema virtuoso che riconosca un credito d’imposta alle aziende che bonificano dalle sostanze cancerogene, come l’asbesto. Questo è importante perché, anche quando si arriva a processo penale nei confronti del datore di lavoro, nessuna condanna restituirà la vita di colui che si è perso. Le condotte criminose vanno fermate prima che possano fare danno».
Secondo i dati INAIL, a ottobre 2023, gli infortuni sul luogo di lavoro denunciati sono stati ben 489.526, di cui quasi 900 mortali. In aumento rispetto gli anni precedenti sono soprattutto le vittime di patologie di origine professionale. Sono 60.462, oltre 10mila in più rispetto allo stesso periodo nel 2022. Per quanto riguarda, in particolare, i lavoratori affetti da patologie asbesto correlate di origine professionale, nel quinquennio 2018-2022, risultano mediamente 1.329, il 7% del complesso di tutte le malattie professionali. Inoltre, tra tutti i tumori di origine lavorativa denunciati, nel 40% si tratta di mesoteliomi della pleura per asbesto. Le patologie asbesto correlate costituiscono infine la causa della morte, ogni anno, per il 40% delle vittime esposte. E questi dati sarebbero anche inferiori rispetto alle stime dell’ONA: si contano 7 mila decessi a causa dell’amianto nel solo 2022 e circa 2 mila sarebbero i casi di mesotelioma.
A presentare il dibattito ci sarà poi il Presidente del COA di Roma, l’avvocato Paolo Nesta, con l’avvocato Mauro Mazzoni, delegato e coordinatore del Centro Studi di Cassa Forense, l’onorevole Claudio Durigon, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e con l’avvocato Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno, dirigente alla comunicazione del sindacato Si.Avv. A questi si aggiungono i tanti professionisti che offriranno diversi punti di vista di questa delicata questione, moderati dal professore e avvocato Guerrino Petillo, Segretario Generale di UNISRITA. Dopo l’introduzione di Cristina Tamburro, avvocato, consigliera dell’Ordine e responsabile della Commissione di Diritto del Lavoro, sarà Angelica Krystle Donati, Presidente di Giovani Imprenditori Edili, ad affrontare la tematica ponendo l’accento sulle condizioni essenziali per l'imprenditore. Al contrario l’avvocato Andrea Marsili, componente Commissione di Diritto del Lavoro e Marketing, discuterà sui profili risarcitori dei lavoratori danneggiati. A parlare di sicurezza sul lavoro tra teoria e pratica sarà invece Fabio Massimo Gallo, componente del Senato Accademico di UNISRITA e già Presidente della Corte di Appello di Roma.