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Economia | 13 ottobre 2023, 13:00

Bollette, costo energia elettrica più basso del 2022, ma i rincari non sono finiti

Tornano i rincari sulle bollette della luce.

Bollette, costo energia elettrica più basso del 2022, ma i rincari non sono finiti

Tornano i rincari sulle bollette della luce. Circa 10 milioni di italiani, ancora in Tutela, dovranno affrontare nel quarto trimestre dell’anno un rialzo di oltre il 18% in fattura. Nonostante l’aumento dei prezzi, però, il costo energia elettrica resta più basso rispetto a quello registrato a fine 2022.

È quanto emerge dall’ultimo Osservatorio di Segugio.it, secondo cui passare al Mercato Libero rappresenta la soluzione più vantaggiosa per risparmiare. Oggi i consumatori possono scegliere, infatti, tra offerte a prezzo indicizzato e a prezzo fisso. Nella seconda ipotesi il prezzo è bloccato, fino a 36 mesi, per scongiurare possibili oscillazioni del mercato energetico e dunque eventuali aumenti in bolletta.

Nel corso di questi mesi il prezzo unitario dell’energia elettrica e del gas naturale è calato in maniera considerevole. Da una media di 0,46 €/kWh registrata nell’ultimo trimestre del 2022 si è passati ad una media di 0,19 €/kWh nel secondo e terzo trimestre del 2023. Si registra, come rivelato dai dati pubblicati da Segugio.it, una flessione di circa il 60% del prezzo unitario. I valori restano però ancora lontani da quelli di inizio 2021: la media si attestava su 0,07 €/kWh.

Mercato Tutelato ai titoli di coda

Il Mercato Tutelato, regime in cui prezzi e condizioni contrattuali sono stabiliti da ARERA, è ormai prossimo alla fine. La data cerchiata in rosso sul calendario è sempre più vicina: il superamento della tutela di prezzo è previsto, infatti, per il 10 gennaio 2024 per il gas e per il 1° aprile 2024 per la fornitura di energia elettrica.

I clienti ancora serviti dalla Tutela dovranno passare al Mercato Libero, dove le condizioni economiche e contrattuali sono invece stabilite dai singoli venditori in competizione tra loro. Gli operatori stanno già inviando delle comunicazioni ai rispettivi clienti per accompagnarli nel passaggio al Mercato Libero dopo la rimozione della tutela di prezzo. Chi, entro le date stabilite non avrà scelto ancora un venditore attivo sul Mercato Libero, rientrerà automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali, senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura di energia elettrica. In questo caso il servizio viene erogato da venditori scelti tramite delle procedure concorsuali.

Le misure a favore dei cittadini contro il caro-energia

A fine settembre Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un Decreto-Legge che introduce misure urgenti in materia di energia. Provvedimenti volti a supportare le famiglie italiane contro il caro-bollette.

È stata infatti prorogata anche per il quarto trimestre 2023, fino al 31 dicembre, la riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più in difficoltà (con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli) o con componenti in condizioni di salute gravi. Il traguardo è tagliare la spesa dell’energia elettrica del 30% e quella del gas del 15%.

Il Decreto Energia proroga anche l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale e conferma la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano. Previsto, inoltre, un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Una delle novità del Decreto Energia è infine quella della social card – finora usata per l’acquisto di generi alimentari dai nuclei familiari con ISEE fino a 15 mila euro – che adesso potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburanti. Le risorse destinate alla carta “Dedicata a te” sono state incrementate di 100 milioni di euro.

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