"Il futuro è a un passo": questo il titolo scelto dal Gruppo Alpini di Alagna per caratterizzare la festa annuale del gruppo in programma il 2 e 3 settembre ad Alagna.
Protagonista delle due giornate, il Passo del Turlo (2.738 m slm – che unisce Alagna a Macugnaga) e l'imponente sentiero costruito dagli Alpini tra il 1929 e il 1931 in affiancamento all'antica via lastricata di origini medievali percorsa dalle popolazioni walser, le cui tracce sono ancora oggi parzialmente visibili.
Ecco in sintesi il programma delle due giornate
Sabato 2 settembre: dalle 6 alle ore 18.30: Marcia Alpina da Macugnaga ad Alagna attraverso il Passo del Turlo (Informazioni: 347 2562609 / 347 8796462 / alpini.alagna@gmail.com); alle 21, al Teatro Unione Alagnese: presentazione del volume "Quota 2738 – La strada militare del Turlo", a cura di Edoardo Frittoli, con il patrocinio del Lions Club Valsesia e del Comune di Alagna; a seguire, proiezione del video "Passo del Turlo: un confine che unisce", a cura di Marco Orbassano (ingresso libero)
Domenica 3 settembre la festa prosegue con la sfilata per le vie del centro del paese e la messa nella chiesa parrocchiale di Alagna.
L'obiettivo delle due giornate non è solo quello di sensibilizzare la memoria e approfondire la conoscenza relativa alla realizzazione del sentiero e alle vicende storiche che lo hanno caratterizzato, ricostruite dettagliatamente nella pubblicazione curata da Frittoli, ma mira a creare una sinergia tra enti, istituzioni e professionisti del turismo montano per una riqualificazione a 360° del sentiero e dell'intera area di cui fa parte.
Il sentiero è infatti collocato nel cuore del Parco Naturale Alta Valsesia in un contesto ambientale straordinario, è inserito nel Tour del Monte Rosa, fa parte degli Itinerari della Resistenza e interessa parzialmente il progetto della Grande Traversata della Valsesia.
L'idea del Gruppo Alpini di Alagna, dell'Ente di gestione delle aree protette della Valle Sesia e del Comune di Alagna è quella di intervenire per la sistemazione del sentiero che attualmente necessita di manutenzione, di favorire la ricettività dell'area che risulta carente e di promuovere durante tutto l'arco dell'anno la fruizione del sentiero grazie alla collaborazione con i professionisti del turismo, in particolare con guide escursionistiche ambientali e guide alpine.