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Economia | 08 agosto 2025, 07:00

RSA a Torino e provincia: tutto quello che c’è da sapere

RSA a Torino e provincia: tutto quello che c’è da sapere

A Torino, così come in ogni altra città italiana, le RSA sono diventate una realtà sempre più conosciuta e utilizzata. Il progressivo aumento dell’età media della popolazione, unita all’incidenza di patologie croniche e neurodegenerative e alla crescente difficoltà delle famiglie a garantire assistenza continuativa a domicilio, hanno reso queste strutture piemontesi, un nuovo punto di riferimento fondamentale.

Stiamo parlando di Residenze Sanitarie Assistenziali non ospedaliere destinate ad anziani e persone non autosufficienti o con disabilità permanenti che richiedono cure, supporto e assistenza costante.

Grazie alla presenza di équipe multidisciplinare, queste strutture, come ad esempio le RSA Anni Azzurri Torino e provincia, forniscono presenza medica e infermieristica (anche 24 ore su 24) e assistenza a 360 gradi, oltre a un luogo sicuro, controllato e attrezzato in cui vivere ed essere seguiti.

Inoltre, generano per ogni ospite un Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), che definisce le prestazioni, la frequenza degli interventi e gli obiettivi di cura. In questo articolo vediamo cosa c’è da sapere sulle RSA a Torino e provincia.

Autorizzazione e accreditamento

Come nel resto d’Italia, anche in questa regione le RSA devono ottenere l’autorizzazione regionale per poter operare legalmente.

Per farlo, la struttura deve rispettare tutta una serie di requisiti strutturali, organizzativi e igienico-sanitari definiti per legge e superare vari controlli che servono a verificare l’effettiva qualità della vita interna e dei servizi offerti.

In aggiunta all’autorizzazione, le RSA possono anche ottenere l’accreditamento regionale, che consente loro di operare in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN): si tratta di un fattore molto importante in quanto, ricevendo un contributo pubblico per coprire la quota sanitaria delle prestazioni erogate, rendono l'accesso più sostenibile per le famiglie.

RSA a Torino e provincia: livello assistenziale

Ogni RSA si distingue per il livello assistenziale offerto, ovvero l’intensità delle cure che vengono fornite quotidianamente. Le strutture con assistenza intensiva sono rivolte a persone con condizioni cliniche complesse, che richiedono interventi sanitari continuativi.

Le RSA con assistenza estensiva sono indicate invece a pazienti che, pur necessitando di supporto quotidiano nelle attività di base, sono più stabili.

Infine, le Residenze Sanitarie Assistenziali con assistenza di mantenimento sono pensate per individui fragili che richiedono una sorveglianza costante, ma con un quadro sanitario non grave.

RSA a Torino e provincia: modalità di accesso

Per accedere a una delle RSA presenti a Torino e provincia è necessario seguire un percorso ben definito. Questo, varia a seconda che si scelga una struttura accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) oppure una struttura privata non convenzionata.

Nel primo caso, bisogna rivolgersi alla commissione UVG (Unità di Valutazione Geriatrica presente all’ASL), che analizza i bisogni clinici, funzionali e sociali della persona attraverso una Valutazione Multidimensionale (VMD) e ne stabilisce la fascia assistenziale (da bassa ad alta intensità).

A questo punto, si può scegliere una RSA convenzionata, dove l’inserimento avviene in base alla disponibilità dei posti (se non ce ne sono, si accede alla lista d’attesa).

In caso di RSA privata, ci si può rivolgere direttamente alla struttura e concordare un colloquio di ammissione, fornendo la documentazione sanitaria dell’ospite.


 

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