Fobello e molti centri della Valsesia piangono la scomparsa di Federica Giacobino, insegnante, scrittrice, raffinata illustratrice e amante delle terre di montagna.
Nonostante la patologia che si era trovata ad affrontare e che l'aveva costretta a lasciare l'insegnamento e a vivere lunghi periodi di isolamento, aveva sempre mantenuto il sorriso, l'entusiasmo e la voglia di vivere, la passione per la pittura e l'acquerello, il gusto di passeggiare per i sentieri della sua amata Val Mastallone.
A ricordarla moltissimi amici. Toccante il messaggio della Pro loco di Fobello «II tuo amore per Fobello e per la Pro Loco ci guiderà sempre in ogni nostra azione. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato e dato e che ancora ci insegnerai e darai. Vogliamo ricordarti con i doni che ci hai fatto, i bellissimi colori, la leggerezza del tocco, la fantasia e l'amore per la natura». Nel ricordo affettuoso che annuncia la sua morte sono riassunte un po' tutte le passioni di una donna di cultura: «Ha ritirato i pennelli nella scatola degli acquarelli, le matite rosse e blu che da maestra utilizzava nelle correzioni, richiuso il portatile compagno nella scrittura».
Insieme a Caterina Gromis di Trana, Federica Giacobino aveva firmato bellissimi volumi su Fobello e la Val Mastallone, presentati con successo anche a Vercelli dove l'assessore agli Eventi, Gianna Baucero ricorda con commozione l'amica di tutta una vita: «Ciao, ora dipingi i tuoi acquerelli per Ezio, che li adorava. E sono certa che traccerai un raggio di sole per noi che siamo rimasti qui a piangervi. Arrivederci, amica di tutta la vita».
Studiosa, conoscitrice della storia, dell'arte e della natura, donna dal sorriso dolcissimo e accogliente Federica Giacobino lascia un grande vuoto.







