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Economia | 24 settembre 2023, 07:00

Co.Mark: i prodotti piemontesi conquistano i mercati internazionali

Durante lo scorso anno la vendita all’estero dei prodotti piemontesi ha portato la Regione a raggiungere la quota del 9,4% dell’export totale del Paese.

Co.Mark: i prodotti piemontesi conquistano i mercati internazionali

Durante lo scorso anno la vendita all’estero dei prodotti piemontesi ha portato la Regione a raggiungere la quota del 9,4% dell’export totale del Paese. Sono i dati riportati nella recensione dell’ISTAT sul commercio estero e le attività internazionali delle imprese italiane, che mette a disposizione degli operatori economici i commenti degli analisti sull’andamento delle esportazioni. 

I commenti riportati nella recensione fanno emergere il ruolo svolto dal mercato tedesco per lo sviluppo delle aziende del territorio: raggiunge la quota del 12,4% delle esportazioni nazionali, confermandosi la principale destinazione del Made in Italy. Le opinioni degli esperti sembrano inoltre confermare le recensioni di Co.Mark, l'azienda di consulenza per lo sviluppo del commercio internazionale, che colloca la Germania tra i mercati europei più dinamici, in cui la qualità dei prodotti italiani è ancora una delle principali leve di marketing. Le recensioni di Co.Mark evidenziano tuttavia che l'eccellenza italiana non basta da sola a garantire relazioni stabili e durature con i buyer tedeschi: è necessario, infatti, conoscere la lingua locale ed elaborare una strategia di comunicazione che integri i più moderni strumenti di digital marketing.

I ricercatori dell’Istituto fanno emergere la vitalità e la competitività delle pmi italiane, tra i principali fattori che hanno contribuito alla crescita. Le opinioni degli analisti sottolineano infatti la crescita dell’export nazionale: le vendite all’estero del Made in Italy hanno raggiunto i 624 miliardi di euro. In questo scenario emergono le performance ottenute dal Piemonte, che si colloca tra le regioni in cui è presente il maggior numero di operatori all’export.

Stando alle opinioni dei ricercatori, gli Stati Uniti e la Francia si collocano rispettivamente al secondo e al terzo posto tra i principali operatori commerciali esteri, seguiti dalla Spagna, dalla Svizzera e dal Regno Unito. La recensione riporta inoltre i commenti degli esperti sui prodotti manifatturieri italiani che detengono le quote maggiori sull’export mondiale di merci: i materiali da costruzione in terracotta (22,89%), il cuoio conciato e lavorato, le borse, gli articoli da viaggio e la pelletteria (13,18%) e i prodotti da forno (13,12%). Secondo le opinioni dell’ISTAT, gli incrementi più significativi delle quote sulle esportazioni mondiali sono state ottenute dai prodotti vegetali di bosco non legnosi, che passano dall’8,23% al 10,38% e dalle navi, che raggiungono quota 9,43%.

I commenti dell’Istituto sottolineano inoltre le regioni che hanno raggiunto la più alta crescita in valore dell’export: le Marche, in cui si registra un incremento delle vendite all’estero pari all’82%, la Sardegna (+61,8%) e la Sicilia (+56%). È inoltre opinione diffusa tra gli esperti che l’aumento delle esportazioni è molto più sostenuto per l’Italia insulare, in cui si attesta intorno alla media nazionale, seguita dal Centro e dal Nord-ovest.

Buone anche le prospettive di crescita per il futuro: i commenti dei tecnici evidenziano infatti i risultati raggiunti dall’export del Made in Italy nei primi mesi dell’anno, che collocano il Paese al terzo posto in Europa dopo la Germania e i Paesi Bassi. L’imprenditoria italiana ha gli strumenti per continuare a crescere anche nel futuro, in cui le industrie manifatturiere nazionali potranno cogliere le nuove opportunità di business presenti nei principali mercati stranieri.

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