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Fiera in Campo | 21 febbraio 2023, 08:18

L'allarme di Consorzio Baraggia: dighe vuote, a rischio irrigazione e idropotabile

Sotto la lente d'ingrandimento: la diga dell'Ingagna e dell'Ostola, come si evince dalle immagini aeree riportate nel servizio fotografico.

L'allarme di Consorzio Baraggia: dighe vuote, a rischio irrigazione e idropotabile

«Siamo in emergenza. Se non cambia la situazione, già di per sé difficile, non potrà che essere drammatico lo scenario futuro a cui andremo incontro. Se non addirittura tragico». Non usa mezzi termini Leonardo Gili, presidente del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, circa lo stato dell'arte degli invasi della nostra provincia.

Sotto la lente d'ingrandimento: la diga dell'Ingagna e dell'Ostola, come si evince dalle immagini aeree riportate nel nostro servizio fotografico. «I numeri parlano chiaro: le dighe sono vuote – dichiara il presidente Gili – Gli ultimi dati, riferibili al 20 febbraio, delineano un quadro preoccupante: in questo momento, l'Ingagna dispone di 1 milione e 582.188mila metri cubi d'acqua e non può scendere sotto il milione e 4. Come si intuisce, non è a rischio solo l'irrigazione ma anche l'idropotabile».

Anche sull'Ostola il quadro non è dei migliori. «L'invaso – prosegue Gili – dispone di 1 milione e 236.598mila metri cubi e si sta avvicinando pericolosamente al limite di guardia per l'idropotabile».

Se non pioverà con costanza, lo spettro siccità potrebbe materializzarsi nei prossimi mesi. «Esistono dei rischi se non muta lo scenario generale – conclude Gili – La priorità? Preservare assolutamente l'acqua potabile per le migliaia di abitanti dei comuni serviti. Ma stiamo facendo anche l'impossibile per l'irrigazione. Stiamo monitorando questo stato di cose ogni giorno».

dal nostro corrispondente a Biella

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