Aprire un ristorante: come trasformare il tuo sogno in realtà
Essere imprenditori nel settore della ristorazione non è affatto semplice, ma le soddisfazioni possono essere enormi. Quindi se desideri aprire un ristorante, non farti scoraggiare dalla quantità di cose da tenere in conto per trasformare il tuo sogno in realtà.
Fatti guidare passo dopo passo dai nostri consigli, per pianificare al meglio tutto ciò che servirà.
Definisci che ristorante vuoi
Il primo step nel percorso di creazione del ristorante dei tuoi sogni è senza dubbio la definizione del concept.. Questo significa definire il tipo di ristorante che vuoi aprire, qual è il tipo di cucina, quale tipo di clientela si vuole attirare e quale atmosfera si vuole offrire ai commensali.
Solo dopo aver fatto questo potrai redigere un business plan dettagliato, che persegua gli obiettivi di breve, medio e lungo termine ed evitare problemi di fattibilità e sostenibilità. Infatti, secondo quanto riporta Ristoattrezzature: “Le rilevazioni ci dicono che circa il 25% dei ristoranti non supera il primo anno di attività. Una percentuale che arriva quasi a raddoppiare oltre i tre anni di funzionamento, e sfiora quasi il 60% dopo i primi 5 anni”.
Definisci dove e quanto investire
Una volta definita l’analisi di fattibilità del progetto, è il momento di andare a scegliere la location: questa sarà il biglietto da visita del tuo progetto d’impresa nel mondo della ristorazione. In base a dove sarà situato il tuo ristorante potrai anche creare il menù basato sulla stagionalità delle materie prime e delle abitudini della clientela.
Adesso è possibile capire quanto investire per realizzare il suo sogno. Ecco quindi i principali capitoli di spesa che non possono mancare:
Spesa per l’acquisto o l’affitto dei locali idonei a questo tipo di attività commerciale;
Spesa per l’allestimento della cucina, per la quale sarà necessario comprare almeno gli elettrodomestici professionali di base (forni, fornelli, lavastoviglie, impastatrice, armadio frigorifero e così via);
- Spesa per l’arredamento;
- Spesa per il personale;
- Spesa per il marketing;
- Spesa per gli approvvigionamenti;
- Spesa per consulenze e pratiche amministrative.
Ora potrai finalmente fissare i prezzi delle prelibatezze servite nel tuo ristorante, in modo tale da riuscire a coprire i costi vivi, pagare i tributi dovuti e i rifornimenti successivi; dovrebbero essere all’incirca suddivisi in parti uguali sui ricavi lordi.
Gli adempimenti amministrativi prima di aprire
Vista la delicatezza del tipo di prodotto che si va a commercializzare, sono numerose le prescrizioni burocratiche da rispettare rigorosamente per poter aprire un ristorante.
Innanzitutto devi essere maggiorenne, iscritto agli enti di previdenza (Inps, Inail) ed al Registro delle Imprese detenuto dalla Camera di Commercio locale. C’è bisogno anche della licenza commerciale, di quella per l’esposizione dell’insegna e gli eventuali permessi per l’occupazione del suolo pubblico con tavoli e banconi all’esterno del locale.
Ci sei quasi! Assicurarti che chiunque si occupi della somministrazione di alimenti e bevande, sia a conoscenza del piano HACCP e abbia la relativa certificazione.
Se hai seguito tutti i passaggi e la struttura scenica per ospitare il tuo ristorante rispetta tutti i requisiti previsti dalle normative edilizie e di igiene pubblica, non rimane altro che trasmettere al Comune la SCIA per denunciare l’inizio dell’attività.