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Economia | 11 febbraio 2021, 07:00

Come è cambiata la spesa online ai tempi del Covid?

I supermercati sono stati tra le poche attività commerciali a non chiudere mai i battenti in tempi di lockdown

Come è cambiata la spesa online ai tempi del Covid?

I supermercati sono stati tra le poche attività commerciali a non chiudere mai i battenti in tempi di lockdown. Gli alimenti sono generi di prima necessità per la popolazione, quindi la loro vendita non è stata bloccata.

Chiaramente supermarket e mini-market hanno dovuto adeguarsi alla nuova situazione d’emergenza, adottando profondi cambiamenti sia nella struttura stessa del punto vendita fisico sia nella fornitura dei servizi. Limitare i contatti e sfruttare la tecnologia sono diventati mantra da seguire per tutte le attività, soprattutto per i supermercati dove possono crearsi facilmente aggregazioni di persone.

I cambiamenti strutturali nei punti fisici

I supermercati hanno dovuto predisporre punti di entrata e di ingresso differenti, riducendo così ogni possibile contatto tra i clienti. Laddove non fosse logisticamente possibile garantire zone diverse per entrare ed uscire per problemi di spazio, è necessario dotarsi di appositi distanziatori fisici capace di creare due aree: una d’accesso ed una d’uscita.

All’ingresso sono richiesti due dispositivi: piantane con gel disinfettanti per le mani e misuratori della temperatura. Alcune strumentazioni moderne sono in grado di conteggiare il numero di persone presenti all’interno della struttura, così da contingentare gli ingressi e le uscite. Infine tutti i dipendenti ed i clienti devono indossare la mascherina di protezione.

L’avvento della tecnologia

La digitalizzazione dei servizi è un processo in atto già da diverso tempo, ma la pandemia da Covid-19 ha accelerato questo processo bruciando le tappe e facendo fare un salto in avanti di diversi anni.

Uno dei settori che ha ricevuto un maggiore impulso dalla tecnologia è l’e-grocery, cioè la spesa attraverso lo smartphone, che ha fatto registrare una crescita pari al 132%. Con la chiusura delle scuole le mamme o i papà devono restare a casa con i figli, quindi scendere e fare la spesa diventa complicato.

A questo si aggiunge ovviamente la paura del contagio, che ha spinto sempre più famiglie ad acquistare la spesa online, sfruttando i servizi di consegna diversificati in base alle varie necessità.

Le tipologie di consegna della spesa

Le principali catene di supermercati hanno studiato nuove e variegate metodologie di consegna, soddisfacendo così le esigenze di ogni singolo cliente. Gli utenti infatti possono fare la spesa e ritirarla presso uno dei punti vendita abilitati, i distributori abilitati o farsela consegnare direttamente a casa.

Questi servizi sono ad esempio disponibili nella sezione Coopshop, che presto sarà arricchita anche del servizio consegna direttamente al porto. La spesa online viene quindi strutturata sulle esigenze di ogni tipologia di cliente: chi lavora, chi deve badare a bambini piccoli e non può scendere, chi ha paura di uscire o chi non ha un’auto.

Come cambiano le promozioni online?

Chi opta per la spesa online può ugualmente conoscere le promozioni e le offerte che i supermercati propongono quotidianamente. I siti web dei supermercati nelle vetrine online pubblicano gli sconti del momento e le offerte da non farsi sfuggire. Ogni cliente può quindi visionare comodamente da casa i prodotti disponibili e fare una spesa completa con pochi clic. Gli stessi volantini fisici, pur non essendo stati eliminati completamente come veicolo di marketing, lasciano sempre più spazio ai cosiddetti volanti online, fruibili da tutti su smartphone, pc e tablet.

Come cambiano le abitudini degli italiani?

La spesa degli italiani adesso è diventata più attenta, non solo per quanto riguarda il prezzo ma soprattutto la qualità. Precedentemente, tra la folla dei supermercati, risultava più complicato scegliere il prodotto con il miglior rapporto qualità/prezzo e si acquistava distrattamente il primo articolo che capitava sotto mano.

Ora invece le famiglie prestano maggiore attenzione alla qualità dei cibi, avendo più tempo a disposizione, privilegiando soprattutto alimenti “green” e biologici che garantiscono un’alimentazione più sana e naturale.

 

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