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Notizie dal Piemonte | 18 dicembre 2020, 18:28

Sconcerto a Biella, video porno e insulti durante l'open day scolastico. La colpa è di cyberpirati

La Polizia Postale indaga su un fenomeno che ha preso piede con l'utilizzo delle piattaforme di video conferenze

Sconcerto a Biella, video porno e insulti durante l'open day scolastico. La colpa è di cyberpirati

Deplorevole. E forse come termine non è ancora sufficiente. Nella serata di ieri, giovedì 17 dicembre, durante l'Open Day della scuola di Pollone e probabilmente anche dell'Istituto Biella 3, si sono inseriti "esterni" iniziando a insultare, bestemmiare e mettere in rete video pornografici.

"La scuola, vittima, come altre scuole del territorio, di questo tipo di violenza (noto con il termine di zoombombing) che si sta progressivamente diffondendo -fanno sapere i dirigenti-, non si lascia intimidire. Gli open day saranno riproposti a breve selezionando i partecipanti attraverso inviti riservati secondo il nuovo calendario pubblicato sul sito Istituzionale".

Il problema, ora in mano alla Polizia postale, diventa di ampia scala. Se verranno individuati gli autori scatterebbe automaticamente la denuncia che nel caso di ragazzini, interesserebbe il Tribunale dei Minori che a sua volta contatterebbe gli assistenti sociali e la famiglia per verificare la reale capacità genitoriale. Insomma si aprirebbe una spirale molto delicata al quale nessuno vorrebbe andare incontro.

Ma cosa è successo? Durante la presentazione telematica dell'offerta formativa e progettuale della scuola secondaria di primo grado, mediante l'applicativo Meet di G-Suite, all'improvviso un gruppo di molestatori telematici con identità nascosta, incurante di qualsiasi regola sociale, è riuscito a sabotare la video-conferenza attraverso insulti, bestemmie, vaneggiamenti e condivisione di video pornografici, senza alcun rispetto per le famiglie, gli insegnanti e per il prezioso lavoro predisposto da tutti i docenti dell'Istituto.

L'Istituto, come tanti altri, aveva reso disponibile un link pubblico per rincontro virtuale, diffuso attraverso tutti i canali istituzionali, con l'obiettivo di accogliere i nuovi iscritti e í loro genitori e di aprirsi al territorio. Un lavoro per il quale sono state profuse energie e risorse e messe in campo competenze differenti, che è stato vanificato da una violenta intrusione.

Enorme lo sconforto e lo sconcerto di tutta la comunità educante di fronte ad un episodio tanto inaudito che ha visto come protagonisti giovani senza scrupolo, mascherati dallo schermo del Pc.

La dirigenza scolastica ha provveduto immediatamente a sporgere denuncia alla Polizia postale nella speranza che gli autori dei gesti vengano individuati.

Dal nostro corrispondente a Biella

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