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Economia | 28 aprile 2023, 11:12

Vercellese: il sistema delle imprese perde 81 unità

Camera di Commercio: primo trimestre con il segno meno per il territorio.

Vercellese: il sistema delle imprese perde 81 unità

Il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra nel corso del primo trimestre 2023 una flessione: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -81 unità a fronte delle 258 nuove iscrizioni e 339 cessazioni. 
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso negativo, pari a -0,53%, il secondo dato peggiore del quadrante, dopo Biella. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo 2023 ammonta complessivamente a 15.081 unità.
Tutti i settori esprimono delle flessioni, seppur di diversa entità, che vanno dal -1,69% dell’agricoltura al -0,11% degli altri servizi.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel trimestre in esame si rilevano 97 iscrizioni e 134 cessazioni, portando il numero di imprese registrate a 4.271 unità. 

Nel corso del primo trimestre 2023 lo scenario economico generale appare caratterizzato da un rientro dei prezzi energetici e delle tensioni sulle catene di fornitura, ma da un livello ancora elevato dell’inflazione.
Secondo i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio, tra gennaio e marzo 2023 nelle quattro province dell’Alto Piemonte sono nate 1.258 imprese, dato leggermente superiore alle 1.233 iscrizioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Le cessazioni (calcolate al netto delle cancellazioni d’ufficio) si sono attestate a 1.540 unità, in lieve aumento rispetto alle 1.458 del primo trimestre 2022, per un totale di imprese registrate che al 31 marzo ammonta a 73.020 unità.
Il tasso di crescita globale registra una contrazione pari al -0,38%, allineandosi al dato regionale, mentre quello nazionale si ferma al -0,12%.
Tra i territori emergono alcune lievi differenze: Biella segna il tasso di crescita più basso (-0,76%), seguita da Vercelli (-0,53%), dal Verbano Cusio Ossola (-0,21%), mentre Novara registra la contrazione minore (-0,17%).
«I dati relativi alla demografia delle imprese vanno letti tenendo conto che il primo trimestre è caratterizzato da un calo fisiologico, dovuto alla maggiore concentrazione di cancellazioni a fine anno, che vengono poi conteggiate nei tre mesi successivi» spiega Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Al di là di questa dinamica, lo scenario economico appare frenato da un’inflazione ancora elevata e da politiche monetarie restrittive che, se protratte nel tempo, rischiano di rallentare consumi e investimenti, ponendo così un freno alla crescita economica. I numeri sulle aperture e chiusure di nuove attività riflettono questa incertezza: ci attendiamo delle schiarite, ma non saranno immediate e per attraversare questo scenario complesso è importante che le imprese possano contare su misure concrete, che sostengano i loro processi di innovazione e apertura sui mercati esteri».     

redaz

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