Attualità - 03 novembre 2021, 17:19

Sanità e precari Covid, la replica dell'Asl. «Ecco perché non possiamo assumere»

Nota dell'Azienda: «Allo stato attuale devono essere garantire procedure concorsuali e anzianità di servizio. Attendiamo un'indicazione normativa nazionale»

Sanità e precari Covid, la replica dell'Asl. «Ecco perché non possiamo assumere»

Asl Vercelli replica alla nota delle RSU diffusa in merito al mancato rinnovo del personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid. 

In una nota stampa diffusa nel pomeriggio di mercoledì la direzione aziendale precisa che «In base alla normativa attualmente vigente purtroppo non è possibile stabilizzare il personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid, in quanto sono assenti due requisiti indispensabili di cui molti dei lavoratori non sono al corrente: il requisito della procedura selettiva o concorsuale e i tre anni di servizio.  L’Asl Vercelli, attraverso la Federazione Nazionale delle Aziende Sanitarie (FIASO) cui aderisce, ha sottoposto all’attenzione del Ministro della Salute una proposta per ridurre il requisito del servizio triennale per la stabilizzazione, ma è evidente che se la norma non cambia le due condizioni sopraccitate devono essere necessariamente rispettate».

La scadenza dei contratti a tempo determinato, al momento, è stata prorogata dall’Azienda al 31 dicembre in attesa di un'indicazione normativa nazionale «per avere una linea guida su come procedere in merito all’eventuale stabilizzazione del personale - precisano dall'azienda -. Intanto per sopperire alle necessità più stringenti sono stati indetti bandi di concorso sia a livello di Asl Vercelli sia a livello di Quadrante Piemonte Nord Orientale per acquisire personale a tempo indeterminato e determinato su tutte le figure professionali (personale medico, infermieristico, OSS, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio e amministrativi) necessarie per coprire i posti scoperti nella pianta organica. A questi bandi, naturalmente, può partecipare anche il personale assunto per l’emergenza Covid».

La nota si conclude precisando che «Come Direzione Generale si garantisce la massima disponibilità e attenzione nei confronti dei lavoratori che hanno dato il prezioso contributo nel periodo più severo della pandemia, così come la massima disponibilità al confronto con le associazioni sindacali».

redaz

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