L’Assemblea dei Delegati di Ovest Sesia ha nominato venerdì il nuovo Consiglio di amministrazione dell’associazione d’irrigazione, confermando Stefano Bondesan alla presidenza dell'ente per il quadriennio 2026-2030. I 60 rappresentanti espressi dalle singole amministrazioni distrettuali e Tenimenti Isolati hanno deciso di dare continuità all’attuale direttivo nella riunione convocata questa mattina nella sede di via Duomo 2, esprimendo all’unanimità la preferenza verso l’unica lista presente che aveva ottenuto 59 Delegati su 60. Ad affiancare il presidente Bondesan nel suo secondo mandato consecutivo saranno il vicepresidente Maurizio Bosco e gli altri consiglieri Vittorino Bollo, Claudio Costanzo, Domenico Delsignore, Francesco Ferrarotti, Luigi Mainelli, Piero Mentasti e Paolo Vercellotti, già membri del Consiglio di amministrazione uscente. Due giorni fa l’Assemblea dei Delegati uscente, anch’essa al temine del proprio mandato, ha approvato il bilancio di assestamento 2025 e il bilancio preventivo 2026, nel quale non sono stati previsti aumenti per i canoni irrigui. Il nuovo incarico di Bondesan sarà nel segno della continuità con quanto realizzato nei passati quattro anni.
«Sono estremamente soddisfatto del risultato - commenta il presidente -, ringrazio tutti i consorziati che hanno dimostrato fiducia nella squadra, la quale ha operato esclusivamente nel loro interesse. Ci sono stati momenti che ci hanno messo a dura prova, prime su tutte le due alluvioni dell'ottobre 2020 e aprile 2025, e la grave siccità del 2022. I ripristini immediati dopo l’evento alluvionale di quest’anno hanno consentito di rimettere acqua nelle risaie dopo appena un mese. Tre eventi in cinque anni affrontati con serietà, massima disponibilità e con un sistema innovativo di comunicazione».
L’amministrazione che si è insediata oggi ha illustrato ai Delegati il programma relativo ai prossimi anni, «che ci vedrà impegnati in numerose sfide - prosegue Bondesan - tra cui quella di portare a casa il progetto dell’invaso di Mazzè, opera indispensabile per continuare a mantenere le nostre risaie allagate. Ma anche sfide come il deflusso ecologico e la trasformazione in consorzio di bonifica, nel caso venga approvata la nuova legge da parte della Regione Piemonte con la quale auspichiamo un confronto. Tutte le scelte saranno condivise con i Delegati, con cui cercheremo le soluzioni migliori. Ribadisco in ogni caso il consorzio rimarrà degli agricoltori. Continueremo a sviluppare progetti legati alle fonti rinnovabili come la Comunità energetica Cer Aios, e della questione della semina in asciutta, un tema che vedrà, nel 2026, l'insediamento di una Commissione interna ad Ovest Sesia».




