La Cgil sciopera, venerdì, contro la Legge di Bilancio. A presentare le motivazioni della protesta, che coinvolgerà a livello nazionale tutte le categorie di lavoratori, sono il segretario della Camera del Lavoro, Valter Bossoni e Lara Danesino, segretaria della Filcams CGIL Vercelli e Valsesia.
«Il Paese è fermo, i salari e le pensioni arretrano, la sanità e i servizi pubblici vengono tagliati, mentre cresce la precarietà e si alza l’età pensionabile. La manovra di bilancio dell’attuale Governo non risponde alle vere urgenze sociali: non restituisce il potere d’acquisto perso, non sostiene l’occupazione di qualità, non investe su industria e giovani. A pagare i conti sono ancora una volta lavoratrici, lavoratori e pensionati, mentre aumentano le spese militari, i condoni e i regali fiscali a chi ha di più».
A Vercelli i lavoratori si danno appuntamento alle 10 in corso Libertà, angolo viale Garibaldi, per il corteo che poi, sfilando per le vie del centro, raggiungerà via San Cristoforo e la Prefettura.
«La Cgil - aggiungono i sindacalisti - proclama lo sciopero generale di tutti i settori per il recupero del fiscal drag, per il rinnovo dei contratti, per salari dignitosi, per pensioni giuste e flessibili, per un welfare universale, per un vero piano industriale che crei lavoro stabile e fermi la fuga dei giovani.
Il Governo deve restituire quanto sottratto a seguito di una inadeguata politica fiscale e deve finanziare il sistema pubblico dei servizi a partire dalla Sanità e dalla Scuola: serve giustizia sociale, serve un’altra politica economica che metta al centro le persone, non l’austerità e il riarmo.
Il 12 dicembre scendiamo in piazza: per cambiare la manovra, per cambiare il Paese».




