Crescentino dice addio a Massimo Pedrale, insegnante e poi presidee alle scuole medie, sindaco della cittadina per 24 anni tra il 1951 il 1975 e Grande Ufficiale della Repubblica. Aveva compiuto 101 anni lo scorso giugno e, per tutta la sua lunga esistenza, è stato prima protagonista poi attento osservatore della vita pubblica del vercellese e del mondo.
«Fu componente della prima Giunta municipale del CLN nel 1945 - ricorda in una nota il sindaco Vittorio Ferrero -. Figura di riferimento nella storia civile e amministrativa della nostra comunità, il professor Pedrale ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico, contribuendo in modo significativo alla crescita e al progresso della città».
Al suo nome sono legati tanti passaggi cruciali nella storia dello sviluppo di Crescentino, tra i quali l'arrivo della Teksid con il contestuale sviluppo urbanistico che, attraverso la costruizione delle case per i dipendenti, si sarebbe tradotto nella crescita demografica della cittadina. Una passione, quella per la vita politica, trasmessa al figlio Luca, ex consigliere regionale, per molti anni esponente di spicco di Forza Italia nel vercellese.
Convinto innovatore, attento alle evoluzioni sociali, Massimo Pedrale aveva conservato fino quasi alla fine della sua vita la voglia d informarsi e la curiosità per il mondo. Vedovo da diversi anni, Massimo Pedrale lascia il figlio Luca.




