Cronaca - 03 dicembre 2025, 13:11

Tentato omicidio nel parcheggio della discoteca. Condanna a 3 anni e 10 mesi

A sentenza l'abbreviato per l'accoltellamento della scorsa primavera

L'aggressione ripresa dalle videosorveglianza

L'aggressione ripresa dalle videosorveglianza

E' finito con una condanna a 3 anni, 10 mesi e 20 giorni il processo a carico di un 25 enne  dominicano, accusato di tentato omicidio per aver accoltellato, la scorsa primavera, un addetto alla sicurezza della discoteca "Il Globo".  Il giovane, difeso dall'avvocato Giorgio Nescis, ha scelto il processo con rito abbreviato (che in caso di condanna consente di beneficiare dello sconto di un terzo della pena), comparendo martedì davanti al giudice Luca Dall'Osta. Nei suoi confronti il pubblico ministero Francesco Condomitti aveva chiesto una condanna a 7 anni e 8 mesi per il tentato omicidio e altri 6 mesi di arresto e 2.650 euro di ammenda per il possesso del coltello. Decisamente più bassa la pena comminata dal giudice: arrestato poche ore dopo l'accoltellamento, dopo un periodo in carcere l'imputato si trova ora ai domiciliari.

A favore della vittima, costituita parte civile con l'avvocato Massimo Mussato, è stata disposta una provvisionale immediatamente esecutiva di 5 mila euro, demandando alla sede civile il risarcimento dei danni. «Non entro nel merito della pena comminata, non essendo argomento che occupa la difesa della parte civile - commenta il legale -. Compito nostro era quello di dimostrare la sussistenza del tentato omicidio e ottenere un risarcimento del danno cagionato con tali azioni. Così è stato, in entrambi i sensi, e la sentenza è stata in linea con le nostre richieste. Non si è trattato di lesioni volontarie o, ancor meno, di legittima difesa dell’imputato, bensì, come sempre sostenuto da parte nostra, di atti volti ad uccidere, non andati a buon fine soltanto per la tempestività dei soccorsi e per l’intervento chirurgico urgente cui è stato sottoposto il mio assistito».

Davanti al giudice sono finiti anche sette addetti alla sicurezza del locale, accusati di lesioni aggravate per il pestaggio ai danni del giovane dominicano. Rappresentanti, a vario titolo, dagli avvocati Mussato, Aldo Casalini e Carlotta Cascio, hanno chiesto l'ammissione alla messa alla prova, mentre il titolare, rappresentato da Mussato e Casalini, ha patteggiato una pena pecuniaria di 9mila euro.

redaz

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