Sono arrivati a Tunisi, convinti di potersi godere una bella settimana di vacanza. Invece, una famiglia vercellese si è scoperta vittima della truffa "del falso albergo", purtroppo ancora frequente nel periodo estivo.
Dopo aver prenotato e pagato su una piattaforma considerata affidabile, la famiglia si è trovata la brutta sorpresa di scoprire, direttamente dalla viva voce della padrona di casa, che non esisteva alcuna prenotazione a loro nome e che l'immobile era stato messo online per essere venduto, non affittato a settimane.
Il truffatore, inserendo un annuncio fittizio sul web, corredato da foto dell’immobile, per di più su una piattaforma attendibile, aveva prospetta la possibilità di affittare per brevi periodi un appartamento che, in realtà, era abitato da altre persone. Giunti sul posto, i malcapitati vercellesi hanno appreso dalla legittima proprietaria dell’immobile che non vi era alcuna prenotazione a loro nome e che la villa era presente on line perchè in vendita e non in affitto.
E’ verosimile che l’autore del reato abbia approfittato delle foto dell’immobile in vendita, inserendole artificiosamente sulla piattaforma di prenotazioni e spacciandolo come villetta destinata ad affitti per brevi periodi. Nella settimana precedente un’altra famiglia era già stata vittima della medesima truffa. I coniugi, dopo essere stati costretti a pagare un altro alloggio, tornati in Italia, hanno sporto regolare denuncia alla Polizia Postale di Vercelli al fine di ottenere almeno il rimborso del pagamento indebitamente effettuato.
La Questura di Vercelli raccomanda di verificare, per quanto possibile, l’attendibilità degli annunci, visionando attentamente le foto e le recensioni, in particolar modo quando non si tratti di strutture alberghiere ma di privati, prendendo contatti diretti con i proprietari e/o i gestori dell’attività e diffidando di offerte apparentemente molto vantaggiose.
Queste piccole accortezze possono rivelarsi utili e scongiurare il rischio di subire la truffa del falso albergo, la quale, oltre al danno economico, determina ulteriori serie criticità, soprattutto per chi si ritrovi all’estero e senza punti di riferimento certi.
In ogni caso, ove si dovesse incappare in questi raggiri, si raccomanda di denunciare sempre e quanto prima l’illecito alla Polizia Postale, al fine di consentire agli organi preposti di effettuare tutti gli accertamenti utili al fine di identificare e perseguire gli autori del reato.




