«Sorpresa e perplessità»: sceglie queste parole il sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio per commentare l'anticipazione, pubblica dal quotidiano La Stampa, di un'imminente chiusura del punto nascite dell'ospedale Santi Pietro e Paolo. Sulla struttura, che nel 2023 ha registrato solo 106 parti a fronte dei 500 previsti come soglia di sicurezza per la gestione delle eventuali emergenze ostetriche, si sono da tempo accesi i riflettori sia della sanità che della politica.
In una nota stampa Bonaccio, supportato dal presidente dell’Unione Montana Valsesia Francesco Pietrasanta e dal sindaco di Serravalle Massimo Basso, ricorda di essere da tempo impegnato in un serrato dialogo con il direttore generale dell’Asl Vc, Marco Ricci, e con l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi. «Siamo sorpresi di questa uscita inattesa sui giornali – spiega Bonaccio –: la discussione con l’Asl è ancora assolutamente in corso, non si sono raggiunti punti fermi; anzi – sottolinea - attendiamo, nei prossimi giorni, un incontro con Regione e Asl per comprendere a fondo i progetti che riguardano il nostro ospedale: sul tavolo non c’è solo il punto nascite, ma anche tanti altri aspetti migliorativi di cui abbiamo avuto modo di parlare nei precedenti incontri e rispetto ai quali l’azienda ci ha anticipato iniziative che intende mettere in atto – conclude Bonaccio - a partire dal reparto di Cardiologia. Siamo fiduciosi, e sempre determinati a tutelare il diritto alla salute dei nostri cittadini».




