Cronaca - 16 aprile 2025, 12:29

Accoltellamento fuori dalla discoteca, c'è un arresto. L'accusa è tentato omicidio

Individuato e fermato dalla Mobile l'uomo sospettato di aver accoltellato il buttafuori. Chiuso il locale

AGGIORNAMENTO

E' tentato omicidio l'accusa contestata a un cittadino dominicano di 25 anni, regolare sul territorio nazionale e privo di precedenti segnalazioni, ritenuto responsabile di aver colpito, con almeno tre fendenti all’addome, lo scorso 13 aprile, un addetto alla sicurezza della discoteca “Globo” di Borgo Vercelli. Al termine di un'indagine che ha impegnato gli operatori della Squadra Mobile, è una nota della Questura a precisare alcuni elementi dell'aggressione e a rendere noti i provvedimenti assunti. Il contesto entro il quale è maturato l'accoltellamento, infatti, è ancora oggetto di approfondimento. Alcuni filmati della videosorveglianza, consegnati alle forze dell'ordine solo dopo un atto di sequestro del server emesso dall'autorità giudiziaria, racconta una complessiva gestione della situazione di criticità provocata dal dominicano, caratterizzata da uno sproporzionato uso della forza da parte degli addetti alla sicurezza del locale. Tale gestione, secondo le forze dell'ordine, avrebbe determinato una situazione di grave e concreto pericolo per la sicurezza pubblica e per l’incolumità degli altri avventori, in gran parte giovanissimi.

Immagini che, in parte, circolano anche sul web, così come circolano quelle dell'accoltellamento: in seguito agli accertamenti svolto e al riscontro di alcune irregolarità amministrative in ordine alla abilitazione all’esercizio di attività di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo, il Questore ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza di esercizio dell’attività per 30 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

LA NOTIZIA

E' stato fermato nella notte, dal personale della Squadra mobile della Questura di Vercelli, l'uomo sospettato di essere l'autore dell'accoltellamento dell'addetto alla sorveglianza del Globo: ripreso dalla videosorveglianza interna ed esterna del locale, avrebbe avrebbe ammesso le proprie responsabilità.

La violenta aggressione è maturata nel parcheggio dopo che gli addetti alla sicurezza avevano portato fuori dal locale l'avventore che, in precedenza, aveva dato problemi in una delle sale da ballo. Il personale si sarebbe anche accorto che l'uomo era armato: purtroppo, a causa di un problema di comunicazione, non sarebbero riusciti a comunicarlo all'addetto in servizio esterno, che isolato, si è poi visto aggredire dall'avventore. I video della sorveglianza riprendono il buttafuori, un 38enne di origine romena, correre nel parcheggio e, dopo aver perso l'equilibrio, finire a terra ed essere poi aggredito e accoltellato più volte. 

A mettere in fuga l'uomo l'arrivo di altri addetti alla sicurezza che avevano già avvertito anche le forze dell'ordine.

Le indagini hanno permesso di individuare rapidamente l'aggressore ripreso nei sistemi di videosorveglianza del locale e autore di un pagamento effettuato con carta elettronica.  L'addetto alla sicurezza accoltellato si trova in ospedale dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico che gli ha salvato la vita.

Al personale della Mobile arriva l'immediato plauso del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia che, in una nota firmata dal segretario Domingo Miano, scrive:  «Complimenti al personale della Squadra Mobile della Questura di Vercelli per aver lavorato in modo preciso e incessante, dalla notte di sabato scorso a oggi, e aver individuato e arrestato il presunto aggressore, con un attività d’ indagine molto estenuante e complessa. Questa vicenda, ci porta a riflettere su quello che ormai è sotto gli occhi di tutti e soprattutto delle nostre Forze dell’Ordine: il porto abusivo di armi e/o oggetti atti ad offendere, reato punito dal codice penale, anche semplicemente per uscire o andare in discoteca. Da padre e da poliziotto - prosegue Miano - sono molto preoccupato da questa situazione allarmante, bisogna far capire ai giovani che non si è più “forti” o “sicuri di sé” se si va in giro con un coltello in tasca».

Il sindaclista, inoltre, ricorda la necessità di «un’implementazione di personale per la Provincia di Vercelli, impegnata su vari servizi e in questo chiediamo sempre, anche, il supporto della politica e ai nostri amministratori locali. I nostri Uffici sono in sofferenza e carenza di organico, pur ringraziando il lavoro quotidiano svolto dal Questore di Vercelli, Giuseppina Suma. Infine il Sap ha accolto con favore la pubblicazione, avvenuta lo scorso 12 aprile, del nuovo decreto sicurezza in Gazzetta Ufficiale, ma ha sollecitato una rapida conversione in legge da parte del Parlamento».

redaz

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