Attualità - 11 febbraio 2025, 13:15

L'intelligenza artificiale? Spesso c'è bisogno dell'apporto umano

Il dottor Gigi Pollone ospite del Rotary Sant'Andrea

L'intelligenza artificiale? Spesso c'è bisogno dell'apporto umano

“La stima della contribuzione dell’Intelligenza artificiale all’economia globale supera i 15 trilioni dollari, con un notevole impatto sul Pil”. Questo aspetto, citando le ricerche di settore, è stato svelato durante una conviviale del Rotary Sant’Andrea, presieduto da Roberto Isola, sui trends globali. Relatore il dottor Gigi Pollone, con una consolidata esperienza nel mondo finanziario, che ha illustrato i cambiamenti e le evoluzioni, di una tale forza, con cui ormai interagiamo tutti. Sono stati quattro i temi trattati: la transizione verde, la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale con l’innovazione tecnologica e le biotecnologie con le nuove cure mediche.

In questo modo, innanzitutto, Pollone ha parlato del Green Deal: “È un pacchetto di iniziative strategiche – ha detto – che mira a raggiungere la neutralità climatica all’Unione Europea entro il 2050. Viene abbandonato il discorso dell’energia fossile per prediligere le energie rinnovabili”. Nel 2015 è stato infatti stipulato l’Accordo di Parigi, il quale ha portato a norme e ad investimenti per cifre considerevoli, con il fine di combattere il cambiamento climatico. “L’aumento delle temperature – ha proseguito – può portare, in termini di perdite di vite umane e di danni, cifre considerevoli. Non è solo un discorso di business”.

La trasformazione digitale, invece, è il processo che sostituisce completamente le modalità manuali, tradizionali e legacy di fare business con le alternative digitale più recenti: “Questo tipo di rivoluzione abbraccia tutti gli aspetti di un’azienda, non solo la tecnologia” ha evidenziato Pollone. I punti focali su cui agisce sono principalmente sei: automazione del lavoro, informatizzazione, dematerializzazione, virtualizzazione (si pensi allo smartworking), cloud computing e mobile. Pollone ha inoltre ricordato che la Cina è uno dei principali attori che negli ultimi 30 anni ha fatto i più grandi investimenti. La transizione digitale comporta numerosi benefici, tra cui la maggiore efficienza e produttività, i tempi di commercializzazione più rapidi e la migliore gestione delle risorse, ma vi sono anche dei rischi come, ad esempio, i furti d’identità digitali e gli hackeraggi.
Pollone ha poi introdotto il tema dell’intelligenza artificiale generativa: “Essa produce, in tempi molto veloci, delle risposte alle domande che noi poniamo – ha affermato – Genera dei contenuti in autonomia e ha un’estensione importante. Può migliorare il livello competitivo di un’azienda e può contribuire all’economia mondiale per oltre 15 trilioni di dollari”. Però, Pollone ha evidenziato che se ci sarà uno sviluppo importante andrà normata molto bene. Tra i problemi c’è anche quello relativo alla connessione: “In alcuni paesi come Laos e Myanmar solo il 26% della popolazione ha accesso alla connessione digitale” ha dichiarato. Pollone ha poi citato i settori che verranno impattati maggiormente: in ordine, i servizi bancari, le assicurazioni, i software e le piattaforme, la vendita al dettaglio, la comunicazione e i media… Ma questo non significa che ci sarà disoccupazione delle persone: “L’intelligenza artificiale non è empatica, non ha fantasia e non è estroversa – ha sottolineato – Per esempio, all’interno del settore dei servizi bancari, se una persona ha bisogno di condividere una scelta e indirizzare i propri investimenti ha bisogno dell’apporto umano”. L’intelligenza artificiale resta quindi un importante supporto.
Infine Pollone ha parlato delle biotecnologie: “È una branca della biologia riguardante l’utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi utili al soddisfacimento dei bisogni della società, ma anche l’applicazione e lo studio di qualunque tecnologia sviluppata o sviluppabile dall’uomo nel campo della biologia”. Ha poi citato i vari campi di applicazione delle biotecnologie, tra cui le attività industriali, la medicina, l’agricoltura e l’ambiente. A rivestire un ruolo importante è anche la medicina rigenerativa: le principali applicazioni riguardano le terapie cellulari, la medicina dei trapianti e l’utilizzo delle cellule staminali.

Oltre all’Assistente del Governatore per i Rotary Club Gruppo Piemonte Centrale Giorgio Delleani, alla conviviale erano presenti il Presidente del Rotary Vercelli Luca Migliau, il Presidente del Rotary Viverone Lago Giuseppe Orto e il Presidente del Rotaract Sant’Andrea Umberto Cappa.

 

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