E' previsto entro la fine dell'anno l'avvio del cantiere per la costruzione del nuovo stabilimento ARaymond di Vercelli, la cui apertura avverrà nel corso del 2026. E' quanto emerso nel corso di un incontro avvenuto nella mattina di giovedì 17 ottobre tra il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda e i vertici di ARaymond Italiana - l’amministratore delegato Pierpaolo Carena e il property manager Gianpaolo Galla -, alla presenza del direttore di Confindustria Carlo Mezzano e di Daniele Debernardi delle Politiche industriali. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato anche il vice sindaco, Domenico Sabatino, e l’architetto Liliana Patriarca, dirigente dello Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche.
ARaymond Italiana, che progetta e produce i più recenti dispositivi di fissaggio e assemblaggio utilizzati dai principali produttori automobilistici del mondo, ha acquistato 90.000 metri quadrati di terreno a Vercelli, dove costruirà un impianto di produzione high-tech, all’avanguardia e moderno che sostituirà il suo attuale Plant a Carisio. Il nuovo stabilimento soddisferà i requisiti ambientali ed ecologici più rigorosi.
«Con questo impianto, stiamo costruendo il futuro per garantire la sostenibilità di ARaymond Italiana e ci stiamo preparando per le nuove generazioni» ha detto l'ad Carena - Sono orgoglioso di questa evoluzione che preparerà l’azienda per le generazioni future e che garantirà la sostenibilità negli anni a venire».
Il sindaco Scheda ha sottolineato come «dopo le tre nuove manifestazioni di interesse per l’area di Larizzate, ecco ulteriori buone notizie per il lavoro nella nostra città. ARaymond è un fiore all’occhiello di cui andare estremamente orgogliosi».
Le nuove strutture dovrebbero coprire circa 16.000 metri quadrati ed ospiteranno le attività di produzione, logistica e qualità di ARaymond Italiana, oltre che gli uffici di ingegneria e ricerca, vendite e amministrazione. La costruzione del nuovo edificio cercherà di soddisfare i più alti standard di certificazione Leed per la sostenibilità e il basso impatto energetico, sarà classificato Iso 14001 e sarà dotato di impianti solari sul tetto e nell’area del parcheggio. Includerà inoltre ambienti di lavoro condizionati e luminosi, utilizzerà materiali ecosostenibili per il contenimento energetico e sarà conforme a tutte le norme di sicurezza sul lavoro.
«Vogliamo avere una struttura moderna e rispettosa dell’ambiente ma anche delle persone. Il benessere dei dipendenti e dell’ambiente è uno dei valori fondamentali di ARaymond - ha detto Carena -. Abbiamo bisogno di migliorare costantemente per mantenere il più alto livello di servizio e di prodotti per i nostri clienti. ARaymond è un gruppo internazionale che mette al primo posto la vicinanza con il cliente: c’è quindi la volontà di investire in Italia e di rendere ARaymond ancora più forte».
La progettazione del nuovo stabilimento è fortemente influenzata dagli input diretti ricevuti dagli attuali lavoratori di ARaymond Italiana, sarà costruito anche per incorporare la filosofia dell’azienda, rappresentata dai suoi principi Atoms. Si tratta di una modalità organizzativa sul posto di lavoro che si concentra sulla produzione snella, sull’ottimizzazione dei processi e sulla flessibilità per ottenere il massimo impegno da parte dei lavoratori, portando infine a un prodotto di qualità superiore e a una maggiore soddisfazione dei clienti. Carena, che è stato nell’azienda fin dall’inizio, ha detto che i suoi team sviluppano «l’apprendimento attraverso la collaborazione».
Un punto d’orgoglio per ARaymond Italiana è il suo approccio “human-centered” ossia “centrato sulle risorse umane” e la cura dei suoi lavoratori, che risulta evidente dalla bassa percentuale di turnover tra i 160 lavoratori e dal loro forte background scolastico anche in materia di sicurezza. «Il 78% del nostro personale ha come minimo un diploma di scuola superiore e tra questi il 20% è laureato; manteniamo forti e costanti legami e collaborazioni con gli istituti tecnici del territorio» afferma Andrea Locci, responsabile delle Risorse Umane di ARaymond Italiana. «I nostri lavoratori hanno una anzianità media di poco meno di 12 anni e il 25% dei dipendenti supera i 20 anni di permanenza in azienda. Ci impegniamo a rispettare tutte le regole di inclusione e diversità, ed abbiamo avuto un record di oltre 5 anni senza che siano avvenuti infortuni sul lavoro nel nostro stabilimento».