Dall’inizio di agosto sono stati effettuati 6 interventi di soccorso dei finanzieri specializzati della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia, in stretto raccordo con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco, il servizio 118 e alle altre forze dell’ordine.
Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna e nelle aree non antropizzate si sono rivelate complesse e spesso rischiose per l’incolumità degli stessi militari soccorritori ma, all’esito, hanno consentito di trarre in salvo 11 tra escursionisti e appassionati di sport. Alcuni di questi erano dispersi tra i boschi oppure immobilizzati per via di infortuni e traumi durante le escursioni; le attività di ricerca, in alcuni casi, sono state effettuate in orari notturni, senza che fossero note con precisione né le condizioni fisiche delle persone disperse né la loro posizione.
L’intervento più complesso ha riguardato la ricerca di tre persone disperse, di notte, in alta montagna. L’attività di soccorso, durata circa sei ore, ha consentito, anche grazie all’analisi dei dati di positioning, il recupero in sicurezza dei malcapitati che sono stati riaccompagnati in zona urbana e affidati alle cure del personale del 118. I numerosi interventi operativi e le costanti esercitazioni consentono alle Fiamme Gialle di Alagna Valsesia di affrontare scenari estremi con competenza professionale, coraggio e spirito di umana solidarietà a tutela - in primo luogo - della vita umana.
Nella quotidiana attività di polizia di montagna, il Soccorso Alpino di Alagna Valsesia può contare sulla moderna tecnologia di ricerca e soccorso come droni e di localizzazione dei telefoni cellulari dei dispersi ma anche sul fiuto di tre cani specializzati che, insieme ai propri conduttori, costituiscono una formidabile squadra per le attività di salvataggio in alta montagna.