Politica - 04 maggio 2024, 09:13

Salvini al Dugentesco: le elezioni, l'omaggio ai nonni e la promozione del libro

Verso le elezioni: leghisti vercellesi e valsesiani all'incontro con il leader.

Salvini al Dugentesco: le elezioni, l'omaggio ai nonni e la promozione del libro

I leghisti vercellesi e valsesiani si sono dati appuntamento al Salone Dugentesco per l'incontro con il leader nazionale, Matteo Salvini e con i candidati impegnati nella prossima tornata elettorale per Comune, Regione e Parlamento Europeo. 

In arrivo da Fossano, dove ha partecipato al convegno dell’Anas prima e alla presentazione dei candidati regionali, Salvini si fa attendere quasi un'ora: davanti alla basilica di Sant'Andrea ci sono le forze dell'ordine dovute dalla visita di un ministro, ma nessun contestatore. Lo scenario è molto diverso da quello di cinque anni fa, quando il Capitano, nel momento d'oro della Lega, fece in pienone in via Veneto mentre in piazza Zumaglini una pattuglia lanciava slogan contro le sue politiche.

Sul palco del Dugentesco, a fare gli onori di casa, è il segretario provinciale, Daniele Baglione: «La Lega ha fortemente voluto Roberto Scheda come candidato sindaco. Un progetto che parte da lontano, è stato condiviso da molte persone ed è stato appoggiato dal segretario regionale Riccardo Molinari e dal nostro leader Matteo Salvini. Un progetto che mira a far cambiare passo alla città».

Scheda, dal canto suo, lo saluta come «amico fraterno, uno dei tanti figli usciti dal mio studio in oltre 50 anni di professione». Ribadisce l'impegno per la città, la sua visione di politico abituato a stare in mezzo alla gente e chiarisce di non voler criticare i progetti realizzati da altri (il riferimento è all'attuale sindaco che mai viene citato per nome) ma di voler guardare al futuro di Vercelli. A Salvini ricorda di essere stato, come nonno di un ragazzo autistico, tra i promotori della legge "dopo di noi”.

Tocca poi ai candidati al Parlamento europeo Silvia Sardone, Angelo Ciocca, Alessandro Morelli ed Eraldo Botta ricordare l'impegno della Lega contro le decisioni che l'Europa vuole imporre alle famiglie in tema di case green e di importazioni di riso dai Paesi asiatici mentre i Angelo Dago e Maria Luisa Pavese presentano il proprio impegno nella corsa alle Regionali al fianco di Alberto Cirio. 

A Giancarlo Locarni, segretario cittadino e capolista, spetta il compito di chiamare i candidati consiglieri per la foto di gruppo insieme a Salvini: tra le (poche, per la verità) assenze spicca quella di Paolo Campominosi, cinque anni al fianco di Scheda nella lista civica e oggi indipendente della lista del Carroccio. L'orario, del resto, non è dei migliori soprattutto per chi lavora in proprio.

Salvini parte dalla sua attività di ministro: parla del nuovo Codice della Strada, della Asti - Cuneo, della Tav da accelerare. Dell'Europa che minaccia con i suoi diktat quel bene rifugio che, per generazioni di italiani, è la casa di famiglia. E di Macron che minaccia l'invio di soldati nella guerra russo - ucraina: «L'Europa è nata per garantire la pace e la Lega non manderà mai i nostri figli in guerra per Macron». Racconta dei nonni («una fortuna poter crescere con tutti e quattro, visto che i miei lavoravano») e dei genitori, dell'autonomia prossima a venire dopo trent'anni di attesa. Del suo libro, in vendita all'ingresso della sala, scritto a otto anni di distanza dal precedente («mentre il mio omonimo Renzi ne sforna uno l'anno», ironizza). Ai candidati, insieme al ringraziamento per essersi messi in gioco, Salvini dice: «Vi impegnate nel ruolo più bello. Sempre a contatto con i cittadini». A Scheda augura di vincere al primo turno: «Altrimenti ci rivedremo prima del ballottaggio», garantisce. Poi, via libera alle foto con il leader.

A comporre la lista della Lega sono: Giancarlo Locarni, Michelino Altamura, Umberto Balocco, Daniele Maria Beltrame Diego Borsetti, Paolo Campominosi, Manuela Cerruti, Nicola Curino, Roberto Di Palma, Alessandro Esposito Inchiostro, Patrizia Evangelisti, Guido Favalli, Giovanni Fortuna, Giorgia Gaudino, Francesco Iacoi, Giulia Latrofa, Patrizia Longo, Vincenzo Maggio, Davide Marangoni, Giulia Micillo Raffaele Montuoro, Elisabetta Morandi, Ombretta Olivetti, Piero Pastore, Maria Luisa Pavese, Anna Pistochini, Enrico Rampazzo, Gabriella Rigolone, Emanuele Saggia, Maurizio Tascini, Giovanni Torazzo, Franco Vercellino.

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

SU