Attualità - 28 marzo 2024, 07:00

L'olio di Capaci donato all'arcivescovo

Simbolo della lotta alla mafia e della cultura della legalità.

L'olio di Capaci donato all'arcivescovo

A pochi passi dallo svincolo di Capaci, nei pressi della stele lungo l’Autostrada A/29, luogo dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Vito Schifani, la moglie del capo scorta Tina Martinez Montinaro ha voluto che sorgesse il “Giardino di Capaci” o “Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici”” (sigla radio della macchina di servizio su cui viaggiava il giudice Falcone), inaugurato il 23 maggio 2017, con un albero di ulivo, dedicato alle vittime di mafia. 

Da questi ulivi ha preso vita un percorso di rinascita curato dalla Questura di Palermo e dall’Associazione “Quarto Savona 15”, con una piccola produzione di olio proveniente dalla terra siciliana bagnata dal sacrificio dei propri fedeli servitori.

Nel corso di un incontro tenutosi in data odierna, il Questore di Vercelli, Giuseppe Mariani, unitamente al Vicario ed al Capo di Gabinetto della Questura, ha incontrato l’arcivescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo, per donare una confezione dell’olio del Giardino della Memoria, affinchè lo stesso possa essere consacrato dei riti della Settimana Santa. L’iniziativa è stata altresì proficua per rinsaldare il fruttuoso rapporto di collaborazione esistente tra la Polizia di Stato e la Chiesa locale in materia di contrasto alla criminalità e tutela della legalità quali valori condivisi dalle rispettive Istituzioni, nel reciproco interesse della collettività.

redaz

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