Trino - 15 gennaio 2024, 15:05

Deposito delle scorie: Danna replica alla lettera del comitato Tri-No

«Sono decenni che mi occupo dei problemi di questa città e probabilmente, con ruoli e da semplice cittadino, continuerò a farlo per tutta la vita».

Deposito delle scorie: Danna replica alla lettera del comitato Tri-No

Buongiorno. Eccomi presente.

Chiamato in causa, addirittura citato in grassetto sui comunicati stampa. Maggioranza silente, ma soprattutto Danna, neanche Danna, capogruppo di maggioranza, con una lunga storia politica alle spalle, non ha sentito il dovere di esprimersi. Eccomi qui a ringraziare proprio Cognasso di questa bellissima opportunità. Andiamo con ordine così rinfreschiamo la memoria un po' a tutti.

Io, caro Cognasso, parto ancora prima.

1. 24 Marzo 1984, marcia contro il progetto di costruzione di una nuova Centrale Nucleare a Trino e precisamente a Leri Cavour. Tale progetto era stato varato dalla giunta regionale e fortemente sostenuto dalla giunta del Partito Comunista di Trino. Tralascio i dettagli politici di allora perché è preistoria, ma ricordare che a quella marcia parteciparono circa 8000 persone, di cui solo 4 cittadini di Trino, mi sembra il minimo sindacale.

2. Lista verde anni 80 a Trino. Forse, per il bene e gli interessi di tutti, evitare di ricordare quella esperienza non proprio esaltante sarebbe la cosa più giusta da fare.

3. Arriviamo al nuovo secolo. Grazie, grazie, grazie signor Cognasso. Lei ha evidenziato in modo chiarissimo, tralasciando il secolo scorso, che io, capogruppo silente, sono ormai 23 anni che mi occupo e preoccupo della sicurezza di questa città. Già caro Cognasso, 23 anni in cui si è fatto molto, ma si poteva fare molto di più. La famosa marcia ricorda? 2000 cittadini Trinesi a manifestare contro cosa, Cognasso? Ci ricordiamo? Glielo ricordo io: era la ferma richiesta di mettere in sicurezza il nostro territorio, un territorio colpito da due alluvioni in sei anni, un territorio che chiedeva l’allontanamento del materiale radioattivo dalla Fermi, un territorio che urlava a gran voce che la presenza della Fermi era stata una delle concause di quelle due alluvioni, un territorio che credeva fermamente nel Decommissioning e nel ormai diventato Brown e non più Green Field. Chiaro e limpido che sia oggi come allora questa manifestazione abbia subito strumentalizzazioni, ma questo fu.

4. Faccio un salto di 22, e dico 22 anni ed arriviamo ad oggi. Un sindaco, non un sindaco qualunque, il nostro sindaco, sindaco di una città che detiene gran parte delle scorie radioattive italiane, ha risvegliato la memoria di tutti. In Italia abbiamo bisogno di un Deposito Nazionale che possa raccogliere e mettere in sicurezza massima tutti i rifiuti radioattivi sparsi per l’Italia. CNAPI E CNAI: due parole sconosciute fino a ieri, ma che oggi conosciamo tutti. Anni, ci sono voluti anni e ce ne vorranno tanti altri, ma oggi c’è un elemento nuovo: l’autocandidatura. Perché, perché? Più volte è stato chiesto durante l’adunanza aperta. Perché altrimenti non ne usciremo mai, perché nessuno dei 51 siti che sono stati giudicati idonei non accetterà mai, perché loro non hanno del materiale radioattivo all’interno di ex Centrale Nucleare che scorre lungo il grande fiume e che ogni tanto si fa molto minaccioso, perché loro non hanno rifiuti radioattivi seppelliti sotto una collina circondata da fiumi e canali a 20 km da loro. Tutti questi tipi di problemi non li hanno e non hanno assolutamente interesse a prenderseli in carico. Non saremo noi caro Cognasso a decidere dove verrà costruito il nuovo deposito. Se il nostro territorio non rispetterà tutti i criteri di sicurezza che ISIN richiederà, non c’è autocandidatura che tenga. La cosa importante è che ora tutti siano coscienti che il problema scorie c’era e purtroppo c’è ancora e che nessuno può permettersi di buttarlo nuovamente nel dimenticatoio.

5. Concludendo, caro Cognasso, non avrà sicuramente lei il copyright per il dialogo con i cittadini e il territorio. Sarà nostro dovere, e sarà sicuramente fatto, iniziare un lungo percorso di massima informazione con tutti i cittadini e con il territorio, con il massimo della trasparenza possibile. Finiamola con illazioni di basso profilo. Come ha ribadito lei, sono decenni che mi occupo dei problemi di questa città e probabilmente, con ruoli e da semplice cittadino, continuerò a farlo per tutta la vita.

A presto.

Pier Giuseppe Danna

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