Economia - 20 novembre 2023, 07:00

Come cambierà la Champions League durante il campionato 2024/2025?

A partire dal campionato del 2024/2025 moltissime saranno le cose a cambiare per il più importante torneo di calcio al mondo per i club, con un unico girone e soprattutto un nuovo slot per le squadre italiane.

Come cambierà la Champions League durante il campionato 2024/2025?

È finita: la lega del 2023/2024 sarà l’ultima con il classico formato a gironi.

A partire dal campionato del 2024/2025 moltissime saranno le cose a cambiare per il più importante torneo di calcio al mondo per i club, con un unico girone e soprattutto un nuovo slot per le squadre italiane.

Dall’anno prossimo seguire le quote champions league di Betfair sarà ancora più interessante che in passato, grazie a un generale cambio di regole e a tantissime novità. All’interno di questo articolo oggi andiamo a scoprire più da vicino quali sono le più importanti differenze rispetto al passato.

Più squadre, più partite, più divertimento.

Le differenze più importanti si possono riassumere nella seguente maniera: più durata del campionato, più partite, più squadre e unico girone per tutti; un bel cambio di paradigma rispetto al passato, con maggiore spettacolo per tutti gli appassionati di calcio e di scommesse online.

Partiamo ad esempio dal numero di squadre: rispetto al passato si passerà dalle 32 alle 36 squadre, un allargamento che verrà esteso anche a competizioni come Europa League e Conference League.

I criteri di qualificazione rimangono però identici, quindi ogni stato sceglie come far qualificare le squadre alla Champions con un numero di slot deciso in base al proprio ranking UEFA; per l’Italia, quindi, rimane la necessità di posizionarsi in base alle posizioni conquistate nel campionato, sebbene ci sia uno slot in più rispetto al passato.

Le altre squadre vengono scelte tra le 2 nazioni con le migliori performance collettive UEFA tra le nazioni (ad esempio ciò è successo all’Italia nel 2022/2023).

Stavolta è il momento del girone unico

L’altra grande novità è l’eliminazione dei gruppi; il campionato è concepito come unitario; ogni squadra dovrà giocare ben 8 partite (4 in casa e 4 fuori) con gli avversari della prima fase scelti attraverso un tradizionale sorteggio.

Le squadre vengono poi suddivise in varie fasce in base al loro coefficiente Uefa (calcolato attraverso i risultati delle ultime 5 stagioni a cui hanno partecipato).

Nella prima fase non sono previsti derby di alcun tipo e non ci sono metodi slegati dal coefficiente UEFA per essere considerati una squadra di prima fascia. Tutte le partite saranno disputate nell’arco delle 10 settimane di coppe europee previste, con partenza a Settembre e termine per i primi gironi intorno a Gennaio.
Altra novità rispetto al passato: tutte le partite prima delle finali si giocheranno a metà della settimana, in accordo con il calendario delle competizioni di tutta Europa.

Tra esclusività ed eliminazione dei meccanismi di retrocessione

Una notizia che sicuramente avrà fatto felici le emittenti televisive è la presenza di una settimana di esclusività nel calendario; martedì, mercoledì e giovedì, con due partite al giorno. Dai quarti in poi le partite si giocheranno soltanto in prima serata, alle 21.

Rispetto al passato, inoltre, è stata tolta la possibilità di retrocedere in un’altra coppa; tutte le squadre che vanno dalla venticinquesima alla trentaseiesima posizione saranno direttamente eliminate e dovranno riguadagnarsi la posizione attraverso i normali sistemi di qualificazione.

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